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Presentazione di 'Il Cambusiere' di Giuseppe R. Baiocco

Giovedì 16 aprile, alle ore 18

Con il patrocinio della presidenza del Consiglio comunale, giovedì prossimo, 16 aprile, alle ore 18, presso la Nuova Biblioteca Pubblica "L. Fumi", sarà presentato il libro "Il Cambusiere" di Giuseppe R. Baiocco (Annulli Editori).
Il libro è stato segnalato al "Premio Fersen, per la promozione e la diffusione della drammaturgia contemporanea italiana 2008". Il presidente del Consiglio Comunale, che presiederà la presentazione, ha commentato: "prosegue questa intensa attività di promozione del talento letterario di molti autori, nostri concittadini. Siamo sempre più lieti nel riconoscere la fervida operosità di molti orvietani, che si stanno distinguendo nell'attività artistica".

Interverranno, oltre all'autore ed al Presidente del Consiglio Comunale, Stefano Mocio, Sindaco di Orvieto, che porterà il saluto della città, Giuseppe Maria Della Fina, Assessore alla Cultura, che introdurrà e coordinerà la presentazione, Pirkko Peltonen, Giornalista e Scrittrice ed Assessore al Comune di Orvieto, Tolmino Piazzai, Presidente Ass. TeBo ed Assessore alla Provincia di Viterbo, Maurizio Panici Attore e Regista, Leonardo Annulli, Editore. Nel corso della serata verranno letti alcuni brani del volume dagli attori Edoardo Siravo e Alessandra Fallucchi.

Notizie sull'opera

Giuseppe R. Baiocco ha ricevuto un riconoscimento al "Premio Fersen per la promozione e la diffusione della drammaturgia contemporanea italiana" con il Cambusiere. Già in programma nel cartellone del Teatro "Boni" di Acquapendente, Il Cambusiere (o Sfida al Nostro Nord) sarà messo in scena da Edoardo Siravo e Alessandra Fallucchi per la regia di Maurizio Panici, ed aprirà la stagione teatrale 2009/2010 del "Mancinelli" di Orvieto, per concludere la tournée nella capitale.
Questo viaggio, dai toni iperbolici e fantastici, ha origine dalla storia vera di Igino Gini, che tra il 1899 ed il 1900 ha partecipato alla spedizione al Polo Nord, diretta dal Duca degli Abruzzi Luigi Amedeo. Igino Gini, originario di Acquapendente, ha lavorato ad Orvieto, di cui forse aveva visioni, ricordi, emozioni, anche nei ghiacci del Grande Nord. È così che lo immagina Giuseppe R. Baiocco, immerso in fantasie e ricordi di proiezioni, quando i ghiacci appaiono come pinnacoli del Duomo, enormi, pittoreschi. Gioco ironico di gerarchie, continuo cambio di registro per gli ausiliari, il duca, a tutti spetta la stessa razione, tutti si svegliano alla stessa ora, il ruolo diventa un gioco, rispetta i ritmi delle albe alterne, delle luci forti, del cambiamento. Il tempo è fantasma nello spazio vuoto del bianco, è un continuo rimando al tempo proprio, al proprio dolore, alle proprie aspirazioni, nello spazio bianco: il rifiuto dell'illusione collettiva è il trionfo dell'umano, scandita solo dalla gioia pura "dopo pranzo siamo andati a giocare a pallone giù per i ghiacci". È il luogo dell'esistenza sospesa, dove le abitudini di un tempo si consacrano improvvisamente, ed ognuno può appropriarsi liberamente del tempo della festa. La sfida al limite è estrema, totale, si narra di temperature irreali, si narra di una lotta concreta, quotidiana. Ogni uomo è un eroe, diceva Freud, ed il Cambusiere è l'eroe assoluto, nella sua lotta contro il freddo, il vuoto, il tempo, l'oblio. "La vita si scalda solo nelle passioni forti, altrimenti è il vuoto atmosferico. La raggelante situazione di chi non incide neppure un momento nella massa informe del bianco iniziale". Nella dimensione esistenziale di questo viaggio, innumerevoli figure raccontano la stessa avventura: la figlia, ammirata, legge le gesta del padre sconosciuto, in esse si avvicina magicamente alla figura perduta e mai raggiunta, la raggiunge col sogno, ne narra le epiche gesta, diventa aiutante, diventa parte della storia, cerca se stessa, fantasma del futuro.
Il Cambusiere (o Sfida al Nostro Nord) è edito da Annulli Editori.

Pubblicato il: 14/04/2009

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