Una voce contro la soluzione prospettata per l'Itelco

Stefano Vinti, capogruppo di Rifondazione comunista al consiglio regionale dell' Umbria, è intervenuto in merito la progetto di salvataggio dell' Itelco. La soluzione che si prospetta per chiudere la crisi della ex Itelco di Orvieto, con 63 licenziamenti previsti e 65 lavoratori trattenuti in servizio "a condizioni pesantissime, compreso l' azzeramento dell' anzianità lavorativa", peserà interamente sulle spalle dei lavoratori. Secondo Vinti, infatti, "è mancata da parte delle organizzazioni sindacali e delle istituzioni locali, "l' indicazione di una strada alternativa per l' azienda Itelco, e che non fossero a pagare i soliti noti: i lavoratori". È un accordo "tutto a perdere per i lavoratori - osserva Vinti - frutto della politica industriale dei salvatori di professione delle aziende umbre e che non dà alcuna garanzia sul futuro dell' azienda orvietana".