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'Non ho visto il segnale'. Il giudice dà ragione al primo ricorrente per le multe ZTL

Orvietano di mezza età, residente in una frazione del Comune, l'uomo è stato multato nel primo giorno d'attivazione delle telecamere per aver violato il varco di piazza del Popolo. "Attendiamo di conoscere le motivazioni - afferma il sindaco - se dovessero essere carenti, ricorreremo al tribunale"

di Stefania Tomba

ORVIETO - "Non ho visto il segnale". È con queste cinque, semplici parole che, nella battaglia tra automobilisti e amministrazione sulle contravvenzioni delle ztl, i cittadini hanno segnato, ieri mattina, il primo punto. Il giudice di pace, di fronte al primo ricorso in assoluto presentato contro le multe dei varchi elettronici, ha dato, infatti, ragione ad un automobilista.

Orvietano di mezza età, residente in una frazione del Comune, l'uomo è stato multato nel primo giorno d'attivazione delle telecamere per aver violato il varco di piazza del Popolo. Ovvero quello che ha totalizzato circa l'80% delle multe. Segnale incoraggiante per gli automobilisti pluri-multati? Certamente. Ma la prudenza è d'obbligo, in assenza di maggiori dettagli specifici sulla singola posizione del ricorrente vincitore e soprattutto visto che non sono ancora note le motivazioni della sentenza.

E' certo che all'automobilista, che si è presentato in aula senza avvocato, è bastato davvero poco ad ottenere ragione. Unica giustificazione presentata al giudice quella di non aver visto il segnale di divieto. Nessun contraddittorio in aula. Il che lascia presupporre che il giudice aveva già in mano elementi sufficienti per pronunciarsi. E farlo, evidentemente, in favore dell'automobilista. Le associazioni dei consumatori non si sbilanciano, in attesa di conoscere il caso specifico. Ma la prima reazione è evidentemente di grande soddisfazione. Anche perché il varco di piazza del Popolo è il più inviso, il più contestato, il più violato e quello sul quale si appuntano le maggiori, presunte, irregolarità. Dall'indicazione errata sulla collocazione (piazza del Popolo all'incrocio con via di piazza del Popolo e non via del Popolo, come indicato nell'ordinanza) all'assenza di segnaletica orizzontale.

Tiepida e dubbiosa la reazione dell'amministrazione. "Attendiamo di conoscere le motivazioni - afferma il sindaco - se dovessero essere carenti, ricorreremo al tribunale. Diversamente se abbiamo commesso degli errori li correggeremo, convinti comunque della bontà della scelta della ztl nel centro storico per contenere il traffico ad Orvieto, elevandone la vivibilità e la qualità complessiva". Desideroso di conoscere le motivazioni anche il comandante della Municipale, il tenente colonnello, Mauro Vinciotti che auspica di poter entrare anche nel merito durante le cause che seguiranno (orami ce ne saranno al ritmo di una al giorno o quasi). "Il contraddittorio è auspicabile e necessario - afferma Vinciotti -per spiegare le nostre ragioni, per difenderci, ma anche per capire da subito se siano stato violate delle norme e in questo caso intervenire. È nel nostro interesse e nell'interesse dei cittadini".

Intanto la polemica continua a prendere anche i colori della politica. Il Pdl, tramite Olimpieri e Zazzaretta, torna a criticare la scelta dei varchi elettronici, giudicata del tutto superflua per un centro storico come Orvieto. "La Rupe è un'isola di per sé - affermano gli esponenti del Pdl in consiglio - gli accessi al centro storico sono limitati, pertanto sarebbe bastato semplicemente far rispettare le regole già esistenti lungo corso Cavour tramite un potenziamento dei controlli".

 

 

Pubblicato il: 28/10/2008

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