Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

L'Electrosys cresce nel 2008 dell'80%

Punti di forza della società di Orvieto sono la flessibilità produttiva e il lavoro con i terzisti (Electrosys collabora con circa 10 aziende del territorio e 20 grandi aziende fornitrici a livello nazionale) know how interno e una forte determinazione

di Chiara Damiani, ufficio stampa

 

L'Electrosys, azienda del gruppo Emicom, stima di chiudere il 2008 con oltre 20milioni di euro di fatturato che rappresenta una crescita dell'80% rispetto al 2007 (quando l'azienda chiuse con più di 12 milioni di euro).

"Si tratta di obiettivi ambiziosi  - precisa Mario Tesserini, il manager a cui è affidata la direzione di Electrosys  - ma raggiungibili, stiamo lavorando da tempo per globalizzare la società e il management, definire e implementare scelte strategiche che siano coerenti a sostenere la crescita e la competizione con le moderne organizzazioni internazionali".

 

Un trend tutto in salita confermato già nel primo semestre del 2008, quando Electrosys è riuscita a quadruplicare l'acquisito di ordini rispetto allo stesso periodo del 2007.

Punti di forza della società di Orvieto sono la flessibilità produttiva e il lavoro con i terzisti (Electrosys collabora con circa 10 aziende del territorio e 20 grandi aziende fornitrici a livello nazionale) know how interno e una forte determinazione. 

 

Sui mercati internazionali Electrosys ha sbaragliato la concorrenza riuscendo recentemente a firmare un accordo a Manila per la fornitura "chiavi in mano" di un trasmettitore in banda con raffreddamento a liquido, tra i più potenti al mondo.

 

 

 Attualmente ha alle sue dipendenze 85 unità. Si tratta di una forza lavoro giovane (l'età media del dipendente Electrosys è di 37 anni) elemento che permette all'azienda di contare su un turn-over del personale quasi pari allo zero.

Personale che quest'anno è stato coinvolto attivamente nella realizzazione degli obiettivi aziendali. A maggio infatti è stato istituito in forma sperimentale un premio aziendale di risultato finalizzato a determinare un maggiore coinvolgimento dei lavoratori nella realizzazione di obiettivi di sviluppo e redditività.

 

Funziona la ricetta di Mario Tesserini "puntare su tre assi di sviluppo: internazionalizzazione, innovazione e formazione". "La sfida oggi per le piccole e medie imprese è quella di riuscire a realizzare un modello industriale e organizzativo coerente con il nuovo scenario mondiale - spiega Tesserini che parla anche in qualità di membro di giunta di Confindustria Terni - occorre cambiare cultura di impresa e promuovere nelle aziende la tendenza all'innovazione, in questo senso Confindustria sta lavorando fortemente per incentivare la formazione collaborando anche con l'università del territorio".

 

Pubblicato il: 26/09/2008

Torna alle notizie...