Maxi inchiesta autovelox, tra gli arrestati un orvietano

ORVIETO - La maxi inchiesta dei finanzieri del nucleo di polizia tributaria del comando provinciale di Milano sulla fornitura e la gestione di autovelox e le spie elettroniche che fotografano quanti "bucano" il rosso al semaforo è arrivata anche ad Orvieto. Fra i quattro arrestati c'è l'orvietano Antonino Tysserand, 50 anni, amministratore unico della Tecnotraffico Srl e titolare della ditta individuale Tecnologie per il traffico, imprese entrambe di Grotte di Castro, nel vicino Viterbese.

Le accuse sono associazione a delinquere e turbativa di commesse pubbliche: "sarebbero state accertate - spiegano le fiamme gialle - manipolazioni di appalti di 29 comuni italiani".