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Strada dell'Osteriaccia. Più buche di un campo di golf

Walter Moretti, dal suo blog, lancia un appello affinché qualcuno se ne occupi 

foto di copertina

Walter Moretti, dal suo blog all'indirizzo fabrodidee.blogspot.com lancia una denuncia sulle condizioni della strada dell'Osteriaccia e un appello affinché qualcuno provveda.

Noi regisrtiamo denuncia e appello, li facciamo nostri e li rigiriamo.

Scrive Moretti: "Le buche alle quali stiamo alludendo non sono quelle di un campo da golf in prossima costruzione (come quello che alcuni vorrebbero realizzare a Parrano), bensì sono gli squarci che ogni giorno si trova davanti chi è costretto a spostarsi dalla Colonnetta di Fabro per raggiungere il Palazzone o il Felcino passando dalla Stada Provinciale 50.
I percorsi sono tortuosi, invece, perché, passandoci con l'automobile o con qualsiasi altro veicolo motorizzato, gli ostacoli che si incontrano costringono il malcapitato conducente ad una tormentata quanto difficile ricerca del passaggio meno tormentato per gli ammortizzatori e le ruote del mezzo che sta guidando.
Una volta lasciato alle spalle il tratto stradale di competenza della Provincia di Terni (quello asfaltato e rimesso da poco a nuovo, per intenderci) lo scenario è quello di un campo minato: buche larghe e profonde disposte più o meno a intervalli regolari dove il battistrada muove i suoi passi e sassi che spuntano fuori dalla terra, il tutto contornato da quantità elevate di polvere nei periodi di siccità o di fango dopo la pioggia.
Possibile che una strada che collega due regioni (Toscana e Umbria) e tre provincie (Perugia, Terni e Siena) e utilizzata quotidianamente da decine e decine di persone che si spostano soprattutto per lavoro sia ancora in queste condizioni?
Possibile che gli enti competenti per la manutenzione e gestione di questa infrastruttura non trovino un accordo in tempi brevi per sistemare una via di comunicazione così importante, se fosse tenuta in maniera decente, anche per lo sviluppo turistico della nostra zona?
Speriamo che chi di dovere ci ascolti".


Pubblicato il: 28/07/2008

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