Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Rifiuti. Ricorso dei comuni ribelli, possibile accordo con Acea

E' per questo che, secondo fonti comunali, l'udienza fissata per stamani presso il tribunale amministrativo regionale dovrebbe slittare al 6 febbraio

ORVIETO - Tariffa sui rifiuti, Acea e piccoli Comuni verso l'accordo.  E' sempre più realistica la soluzione dell'accordo transattivo in merito al ricorso pendente al Tar tra il gestore della discarica di Orvieto e i tredici Comuni (undici dell'Orvietano e due dell'Amerino: Guardea e Alviano) che si sono ribellati alla tariffa unica.  E' per questo che, secondo fonti comunali, l'udienza fissata per stamani presso il tribunale amministrativo regionale dovrebbe slittare al 6 febbraio.  Nel frattempo, le parti in causa verificheranno se si sono, allo stato attuale delle cose, tutte le condizioni per chiudere l'accordo in questione.  A quel punto i Comuni, nell'udienza prevista, si impegnerebbero a ritirare il ricorso presentato.  Si tratterebbe di definire, appunto, gli ultimi dettagli.  In linea di massima, l'accordo, in accoglimento alle richieste dei Comuni, dovrebbe prevedere la non applicazione della retroattività  - la contestata delibera Ato rifiuti del 13 agosto scorso applica la tariffa unica indifferenziata con effetto retroattivo per due anni: un salasso insostenibile per le casse dei piccoli Comuni - e un aiuto che arriverebbe tramite contributi regionali di circa trecentomila euro all'anno per tre anni.  I finanziamenti della Regione dovrebbero servire ad incrementare la raccolta differenziata per portarla almeno al 50%.  La transazione ha evidentemente l'obiettivo di creare condizioni meno penalizzanti per i piccoli Comuni dell'Orvietano e per i due dell'Amerino nel nuovo panorama della tariffa unica.  Se, infatti, il Comune di Orvieto può "ammortizzare" il colpo con l'aggio ambientale, i Comuni del Comprensorio sono rimasti totalmente spiazzati nel nuovo scenario che non potrebbero fronteggiare in alcun modo, neanche facendo ricorso alle tasse. 

Pubblicato il: 23/01/2008

Torna alle notizie...