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Ed è di nuovo Corteo Storico

L'appuntamento con il Corteo Storico della città si rinnova ma i cittadini orvietani sembrano anno dopo anno mancare

Società

di Simona Coccimiglio

Ancora una volta, in occasione del Corpus Domini, si rinnova ad Orvieto l'appuntamento con il Corteo Storico della città, un appuntamento al quale, nonostante la propria caratterialità e bellezza, i cittadini orvietani sembrano anno dopo anno mancare, dimentichi quasi di essere privilegiati depositari di un notevole patrimonio culturale.

A sfilare per le vie cittadine 400 "figuranti" tra i quali le cariche amministrative più significative del tempo, ad "interpretarli", come ama dire Nicoletta De Angelis, Direttore Artistico del Corteo, personaggi rappresentativi della Orvieto di oggi, legati a ruoli importanti in città o appartenenti a famiglie nobili.
Per un attaccamento atavico alle tradizioni gli abitanti della rupe vogliono veder sfilare queste persone anche laddove ci sia incongruenza fra essi e i ruolo che interpretano, sono molto decisi su questo e anche molto orgogliosi di un evento di così grande richiamo, ma poi non vi assistono preferendo altre mete, altri diversivi, altri interessi.

Il Corteo Storico di Orvieto rimane al di là di ciò uno straordinario evento dietro al quale si nasconde il lavoro appassionato di una ventina di persone che in perfetta sintonia lavorano alla sua preparazione e alla sua riuscita.
Visitando il laboratorio presso il Chiostro di San Giovanni dove si conservano gli abiti, le scarpe, gli elmi, gli scudi e il resto, dove avviene tutto, dalla vestizione all'uscita dei "figuranti", c'è grande fermento.
C'è chi stira, c'e chi ritocca con ago e filo, c'è chi prova gli abiti, chi controlla che ad ogni vestito e ad ogni accessorio corrispondano i nomi di coloro che dovranno portarli.
Ci sono tecnici, operai, sarti, cittadini giovani e meno giovani che ogni anno si ritrovano per rinnovare una tradizione. C'è chi deve rinunciarvi perché non può fare a meno degli occhiali e interpreta un artigiano che all'epoca non avrebbe potuto permettersene un paio.

Traspare un grande amore per quello che si fa ed è piacevole pensare che più di 400 persone siano appagate nel contribuire a tramandare nel tempo uno spaccato di storia, di tradizione, di cultura.

ED OGGI LE DAME
Oggi, intorno alle 17,00 sfilerà per le vie cittadine il Corteo delle Dame, nato di recente da un'idea di Nicoletta De Angelis, Direttore Artistico del Corteo Storico di Orvieto.
Le donne, con splendidi abiti che riproducono quelli nobiliari del tempo, ripercorrono la città accompagnate dalle damigelle e dai musici che contribuiscono a creare una suggestiva atmosfera medievale. L'idea di far precedere tale Corteo a quello Storico del Corpus Domini nasce dalla duplice esigenza di rievocare il clima di festa che si viveva allora quando Orvieto veniva invasa anche dalle rappresentanti delle nobili casate feudali e di rinnovare in modo coerente una tradizione che di anno in anno si perpetua in città.

Pubblicato il: 21/06/2003

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