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Lettera di Mocio alla Lorenzetti. Non ceda, presidente, al pressing per accogliere i rifiuti

E' questo il senso della lettera aperta che ieri il sindaco Stefano Mocio ha sentito di dover inviare al governatore umbro per rafforzare il "no" di Orvieto alla richiesta di solidarietà del Governo

foto di copertina

ORVIETO - Non ceda, presidente Lorenzetti, al pressing per accogliere i rifiuti. E' questo il senso della lettera aperta che ieri il sindaco Stefano Mocio ha sentito di dover inviare al governatore umbro per rafforzare il "no" di Orvieto alla richiesta di solidarietà del Governo e per sostenere una posizione, quella tendenzialmente di pari chiusura dell'Umbria, che potrebbe essere messa in discussione. "Noi ti sosteniamo in questa iniziativa ferma e rigorosa - vuol dire Mocio alla Lorenzetti - in un momento di particolare difficoltà generale in cui, verosimilmente, potrebbero verificarsi inviti pressanti a rivedere una decisione assunta responsabilmente dalla Regione e dagli Enti Locali umbri". L'Umbria, effettivamente, a Prodi ha detto di avere "difficoltà" a ricevere i rifiuti e non è classificata come la Lombardia e il Veneto che hanno detto un secco "no". Mocio insiste allora chiarendo che la posizione di Orvieto si basa su una "chiara assunzione di responsabilità". "Quell'emergenza deve essere fronteggiata in prima istanza dagli enti campani - scrive il sindaco - che sono chiamati a mettersi in regola realizzando gli impianti previsti. La vera solidarietà si fa, non accettando i rifiuti della Campania". Questo significa, per Mocio, "rafforzare quelle comunità rispetto ad interessi malavitosi che evidentemente impediscono che la piaga dei rifiuti si sani". Intanto, stizzito dalle parole di Mocio che ha parlato di "terrorismo" in riferimento a raccolte di firme contro le politiche ambientali del Comune, il coordinatore di Fi, Antonio Barberani prende la parola. Lo fa per dire che "le prese di posizione dei partiti di opposizione e di alcune associazioni ambientaliste riguardo la politica dei rifiuti, ed il relativo accordo Comune-Sao/Acea, non sono esercitazioni terroristiche, ma ragionevoli preoccupazioni per la salute dei cittadini".

(in alto, il governatore Lorenzetti e il sindaco Mocio a luglio scorso sulla Rupe)

Pubblicato il: 12/01/2008

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