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UJW. E' il giorno di Gino Paoli

Gino Paoli si esibirà stasera al Mancinelli rivisitando in chiave swing alcuni dei suoi evergreeen.  Ad accompagnarlo per l'occasione la tromba di Enrico Rava, il piano di Danilo Rea, il contrabbasso di Rosario Bonaccorso e la batteria di Roberto Gatto. E poi tanti altri...
RAI INTERNATIONAL in Italia ed Europa parte da qui, dal concerto di Gino Paoli

ORVIETO - E' il giorno di Gino Paoli. Entra nel vivo la rassegna invernale del jazz, da quindici anni sul palcoscenico della Rupe, con l'atteso concerto di una delle voci più importanti della canzone d'autore italiana.  Gino Paoli si esibirà stasera al Mancinelli rivisitando in chiave swing alcuni dei suoi evergreeen.  Ad accompagnarlo per l'occasione la tromba di Enrico Rava, il piano di Danilo Rea, il contrabbasso di Rosario Bonaccorso e la batteria di Roberto Gatto. Una superformazione con la quale, a dir la verità, Paoli si era già presentato al pubblico del Mancinelli nel marzo del 2004.  La formula è la stessa che ha decretato poi anche il successo del suo recente disco Milestones.  Il concerto sarà trasmesso in diretta mondiale (la conduzione è affidata a Piero Badaloni che sarà affiancato da Renzo Arbore) da Rai International che ha scelto l'evento per inaugurare le trasmissioni europee e italiane del canale. 

Le altre "chicche" della giornata sono Petra Magoni e Stefano Bollani.  La cantante si esibirà in duo (a mezzogiorno alla sala dei Quattrocento di palazzo del Popolo) con il contrabbassista Ferruccio Spinetti, pilastro ritmico degli Avion Travel. Con il concerto che propongono, "Musica nuda", i due artisti danno vita ad un esperimento singolare: interpretare le più belle canzoni del nostro tempo esclusivamente con i loro strumenti.  Spogliare la musica, insomma, per arrivare al nucleo delle emozioni.  L'altro appuntamento (alle 22 alla sala dei Quattrocento di palazzo del Popolo, dopo il duo Clayton senior e junior) è con la travolgente ironia di Stefano Bollani.  Il progetto che presenta è "La gnosi delle fànfole" in cui il pianista di fama internazionale si è trovato a mettere in musica, insieme al cantante Massimo Altomare, con lui sul palco, le giocose poesie surreali di Fosco Maraini.  Tra gli altri concerti della terza giornata orvietana di Ujw è da segnalare poi per chi lo avesse perso ieri il secondo ed ultimo concerto di Remo Anzovino (alle 17 alla sala del Carmine).  Si tratta di uno spettacolo - concerto multimediale su frammenti di film muti. Per chi è interessato poi anche agli eventi collaterali, si segnala un'occasione che permetterà al pubblico appassionato di jazz di conoscere la storia e la qualità dell'Orvieto e del Rosso Orvietano Doc, oltre al loro consorzio di tutela. L'appuntamento quanto mai intrigante e stimolante è la Jam Wine (alle 18 presso il ridotto del Mancinelli) amabilmente condotta da Guido Barlozzetti tra le note di un piano, con Fiorenzo Valbonesi, Giuseppe Valbonesi, Giuseppe Della Fina: "degustazioni, parole e musica attorno al vino di Orvieto".  Altre tappe di questo affascinante viaggio, per chi lo vorrà, sono l'info point sui vini di Orvieto attivo a palazzo del Popolo, l'enoteca con le migliori etichette orvietane allestita presso il Meeting point di palazzo dei Sette e le visite alle cantine possibili fino al 31 dicembre dalle 10,30 alle 12,30. Fervono intanto i preparativi per la scintillante notte di Capodanno a cui la Rupe si prepara sotto il segno del jazz.

Pubblicato il: 30/12/2007

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