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An e FI: 'Comune di Orvieto in vendita'

Attacco durissimo ei consiglieri regionali De Sio e Nevi

foto di copertina

Alfredo De Sio, consigliere regionale di Alleanza Nazionale, e Raffale Nevi, consigliere regionale di Forza Italia, attaccano duramente l'Amministrazione orvietana accusata di aver intrapreso azioni  "strane" e "inquietanti" pur di colmare i debiti comunali. Azioni affrontate con "superficialità al limite dell'irresponsabilità", "al di là degli aspetti di legittimità che ci sembrano francamente molto fragili". Insomma, non risparmiano aggettivi nei confronti dell'Amministrazione e focalizzano l'attenzione dei cittadini e della Corte dei Conti sull'accordo intervenuto tra Sao-Acea e Comune.

"La maggioranza di centrosinistra del Comune di Orvieto- secondo una nota dei consiglieri-, sindaco in testa, già priva di ogni credibilità sotto il profilo della gestione amministrativa, si prepara a svendere in una sorta di mercato delle vacche di fine stagione anche gli ultimi residui di sovranità ed autonomia. L'Amministrazione si sta preparando alla stipula di un accordo con la SAO del gruppo Acea, che di fatto impegnerebbe il Comune ad accettare ed autorizzare ogni iniziativa che la società intendesse realizzare nell'ambito della propria attività-Ciò che sta accadendo-riprendono i due consiglieri- è tanto ridicolo quanto inquietante. Come alcuni già sapranno, la SAO ha proposto con lettera del 27 novembre scorso un accordo al sindaco di Orvieto per chiudere alcuni contenziosi in essere tra i due soggetti. L'aspetto ridicolo consiste come denunciato anche dai consiglieri comunali del centrodestra sia nella forma di restituzione delle somme, dove figura una anomala sponsorizzazione di 70.000 euro per Umbria Jazz Winter 2007, sia nella modalità di assestamento di bilancio scaturite da questa lettera di intenti che la maggioranza ha pensato bene di considerare quale vera e propria copertura di disavanzi. Un autentica assurdità che siamo certi non passerà inosservata da parte della Corte dei Conti alla quale i consiglieri comunali di opposizione non mancheranno di invitare gli atti relativi.

L'aspetto inquietante -continuano- è relativo invece alla seconda parte di questa strana ipotesi di accordo dove il Comune si dovrebbe impegnare a vendere alla SAO immobili di proprietà nonché, testuale,  "a dare puntuale adempimento per quanto di competenza agli iter autorizzativi che saranno promossi da SAO e/o dalle società del gruppo ACEA al fine dell'ottenimento di tutte le autorizzazioni  per la realizzazione  nei nuovi impianti da realizzare nel territorio del comune di Orvieto per le energie rinnovabili, impianti fotovoltaici ed impianti a biomasse e per il trattamento delle scorie dei termovalorizzatori."  Praticamente un impegno al buio -sottolineano gli esponenti del centrodestra- che vincola il Comune ad accettare e valutare positivamente ogni progetto industriale che la SAO-ACEA intendesse realizzare.

Al di là degli aspetti di legittimità che ci sembrano francamente molto fragili- concludono De Sio e Nevi- ciò che spaventa  è la superficialità al limite dell'irresponsabilità che caratterizza il modo di governare di un sindaco e di una maggioranza  totalmente allo sbando e che non sono più in grado di amministrare  con indipendenza di giudizio e autonomia decisionale".

I due Consiglieri hanno annunciato per quanto di competenza della Regione dell'Umbria la presentazione di un interrogazione in materia.

 

 

Pubblicato il: 14/12/2007

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