E' il giorno della 'verità' per il caso Achilli

ORVIETO - E' il giorno della "verità" per il caso Achilli. Stamani, a partire dalle 10, presso il tribunale dei minori di Perugia si riunisce il collegio per le requisitorie di accusa e difesa prima che i giudici si pronuncino sulla colpevolezza dei due 22enni orvietani imputati di omicidio volontario per il tragico volo dalla Rupe di Roberto Achilli (novembre 2000).

A regnare è un clima di sfiducia per l'andamento processuale fortemente condizionato, come più volte sottolineato anche dal legale della famiglia Achilli, l'avvocato Laura Modena, da gravi carenze investigative iniziali che avrebbero prodotto danni irrecuperabili all'inchiesta. Al punto da rendere estremamente difficile oggi l'accertamento della verità sulla tragica scomparsa del 21enne.

"Sosteniamo la tesi suicidiaria, dimostrata peraltro anche dalle perizie della procura, oltre che dai consulenti della difesa e dalla personalità di Roberto". Così l'avvocato Pietro Giovannini (difensore dei ragazzi insieme al legale, Orietta Bruno) sfodera alcune delle carte della requisitoria, certo dell'assoluzione dei suoi assistiti. Qualora lo fossero, il punto è capire se i giudici ammetteranno o meno la formula piena, ovvero se riconosceranno o meno l'omicidio. Perché in quel caso, le indagini resterebbero aperte.