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Una novità teatrale alla Sala del Carmine: REC di Pietro Piovani, con Silvia Siravo


Sabato 24 marzo alle 21

Dopo la vasta eco determinata dal Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello, interpretato con sapienza da Giulio Bosetti e Marina Bonfigli, la Stagione Teatrale di Orvieto si arricchisce con un testo di un giovane autore, Pietro Piovani. REC, per la regia di Norma Martelli, sarà in scena alla Sala del Carmine sabato 24 marzo alle 21, con la grinta di Silvia Siravo, giovane figlia d'arte, che interpreterà una storia d'amore che come tutti gli amori è cieco e per di più sordo. Ma non muto. Serena, infatti, sceglie di confidarsi con un registratore che metterà via piccole cose che diventano grandi e grandi cose che appaiono minuscole. Concentrata sul proprio ombelico, apparentemente senza paura, Serena ha difficoltà a spaziare oltre al quadratino di pianeta che le sta davanti agli occhi. Fuori sta accadendo qualcosa di terribile, ma viene il dubbio che non sia facile per nessuno valutarne l'entità. REC è un monologo su due disgrazie, una intima e l'altra collettiva. Due tragedie che, messe a confronto, sembrano sfumare quasi in una farsa, due segni negativi che moltiplicati danno un risultato positivo.

La storia di Serena potrebbe accadere domani, forse sta già accadendo oggi e chissà quante volte è accaduta ieri. Nel suo diario sonoro descrive un universo al contrario che si proietta in sala rilanciando un quesito inquietante.

Pietro Piovani è un giornalista de Il Messaggero che si occupa di cultura e molto altro. Per il teatro ha scritto, fra l'altro, i testi di Semo o nun semo, spettacolo di  Nicola Piovani, dedicato alla canzone romana.

C'è curiosità per una produzione che esce dagli schemi e utilizza uno stratagemma retorico di una certa efficacia.

Il racconto di una ragazza innamorata è sempre molto ricco e colorito, fantasioso e crudele, con retrogusto amarognolo.

Alla Sala del Carmine, in uno spazio più raccolto, per proseguire una tradizione.

Per ulteriori informazioni sullo spettacolo si può contattare il botteghino del Teatro Mancinelli (Tel. 0763/340493) o consultare il sito www.teatromancinelli.it

 

 

 

 

Pubblicato il: 21/03/2007

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