La teca dello speco non vive e non crepa

In occasione del dibattito relativo alla presentazione del nuovo accordo fra Comune di Orvieto, Fondazione Faina e Opera del Duomo per la realizzazione di un sistema museale coordinato, ho denunciato l?inerzia delle Istituzioni ed in particolare dell?Opera del Duomo, di fronte alla grave ?impasse? gestionale creata dalla presenza al piano superiore del Palazzo Soliano (gi? sede originaria del Museo dell?Opera del Duomo) di una struttura che ne impedisce da anni l?utilizzazione.

Si tratta di una struttura in legno che in teoria avrebbe lo scopo di aumentare la superficie espositiva fruibile di quel grande spazio (vedi la Galleria Nazionale dell?Umbria a Perugia); in realt? la pesantezza della struttura, la mancanza di accessi per disabili e soprattutto gli evidenti difetti di realizzazione la rendono completamente inutilizzabile, al punto di essere stata oggetto di una recente interrogazione posta dai parlamentari umbri Sen. Zuccherini e On. Rashid al Ministro per i Beni e le Attivit? Culturali, e che presto sar? ripresentata .

Il sottoscritto ha sottolineato in particolare il fatto di trovarci di fronte ad un ennesimo esempio di spreco delle risorse  pubbliche (l?intera struttura ? costata ai contribuenti la bellezza di 380.000 euro), ma soprattutto al silenzio e all?inerzia delle istituzioni cittadine che dovrebbero pretenderne la risistemazione o la rimozione immediata per recuperare la fruibilit? di quel fondamentale spazio espositivo.

Chiedo alla stampa di informarne in modo appropriato la Cittadinanza ed ogni altro soggetto Istituzionale e politico che possa contribuire alla risoluzione del problema.