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Ora e sempre, Resistenza!

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A distanza di quattro giorni dal presidio antifascista svoltosi a Baschi, contro l?apertura della sede del movimento neofascista Forza Nuova, riteniamo opportuno fare alcune considerazioni.

Al presidio hanno partecipato attivamente circa 70 manifestanti, provenienti da tutto il comprensorio Orvietano, ma anche da Todi, Perugia, Terni e Viterbo; pertanto grande ? stata la sensibilit? mostrata dai compagni, intervenuti spontaneamente a sostegno di quella che ha rappresentato solo la prima di una serie di iniziative, atte a vigilare ed informare nel territorio orvietano in merito ai tentativi di insediamento di gruppi politici dichiaratamente neofascisti.

Tra le note particolarmente positive, va segnalata l?elevata percentuale fra i presenti di ragazzi al di sotto dei vent?anni, nonch? di abitanti del posto, che sono scesi in piazza a testimoniare il loro sdegno, per l?offesa perpetrata ai danni della memoria di tutti i caduti nella lotta al nazifascismo, concretizzatasi attraverso l?apertura di una sede come quella di Forza Nuova.

Il fatto che la notizia della conferenza e dell?inaugurazione della sede neofascista, e la relativa presenza a Baschi di Roberto Fiore (fondatore del movimento e attuale segretario nazionale), sia stata resa nota pubblicamente solo pochi giorni prima dello svolgimento, ci ha costretto a mobilitarci per organizzare la contromanifestazione in tempi strettissimi. Nonostante ci?, riteniamo di aver acquisito preziosi ed immediati riscontri, sia sotto il profilo della partecipazione numerica, che politica: in particolare va evidenziata in tal senso l?importante presa di posizione dell?amministrazione comunale di Baschi, che ne discuter? ufficialmente nel consiglio comunale del 28 giugno. Il valore dei risultati ottenuti va a nostro avviso al di l? del semplice, anche se al contempo significativo, aspetto partecipativo. Seppure infatti nei giorni precedenti la nostra manifestazione, sulla carta stampata siano apparsi articoli dai toni inutilmente allarmistici su ipotetici scontri di piazza (per altro mai avvenuti), che avrebbero quindi potuto scoraggiare eventuali adesioni, la partecipazione come detto ? stata importante, nella sostanza e nella qualit?.

 

Infine, viste e considerate le adesioni al presidio antifascista, da parte di diverse realt? politiche del panorama orvietano, di cui siamo venuti a conoscenza solo attraverso i moderni mezzi di comunicazione di massa nella giornata di gioved? 21 giugno, ci appare quanto meno paradossale la totale assenza in piazza a Baschi di un qualche esponente o rappresentante delle suddette realt?.

Cos? come ci sembra frutto di bizzarrie un sistema comunicativo fra soggetti politici che utilizza quasi esclusivamente il terreno dei media, privilegiandolo al confronto diretto. L?atteggiamento dei DS dell?orvietano in particolare, che in meno di ventiquattrore hanno prima aderito formalmente al presidio antifascista, e poi fatto marcia indietro, in verit? non ci ha meravigliato pi? di tanto, se non nella velocit? di esecuzione del dietrofront!

Forse che i partiti del centro-sinistra orvietano, nel caso specifico abbiano coscientemente deciso di non voler ?concedere? un sostanziale riconoscimento, ai compagni che hanno indetto il presidio antifascista? Oppure sar? che ormai l?antifascismo non ? pi? presente nemmeno nella memoria storica degli stessi partiti?

Qualcuno di loro, ha organizzato nella giornata di sabato 23 giugno una conferenza su ?Antonio Gramsci: 70 anni dopo?. Da parte nostra, molto modestamente, ci permettiamo in questa sede solo una breve citazione: ?Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non pu? non essere cittadino e partigiano. L?indifferenza ? abulia, ? parassitismo, ? vigliaccheria, non ? vita. Perci? odio gli indifferenti?. (Antonio Gramsci, 11 Febbraio 1917).

 

Saremo sempre vigili, oggi come ieri, nella memoria di chi diede la vita anche per noi.

Ora e sempre, Resistenza!

Pubblicato il: 28/06/2007

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