Le morti bianche, rosse, tricolori.
Fausto Cerulli
di Fausto Cerulli
A Bastia Umbra una manifestazione per le morti che si chiamano bianche e non si capisce
perch?. Anche le morti bianche si macchiano di sangue, si coprono di calce, si annegano nei gas tossici. Benvenuta, comunque, la manifestazione che ritengo determinata, tra l?altro, dai morti
di Campello del Clitunno. Benvenuta soprattutto se serve a richiamare l?attenzione sui tanti,
troppi, oscenamente troppi lavoratori che muoiono per incidenti casuali o vengono mandati a morire da padroni e padroncini incoscienti e criminali: che per risparmiare quattro lire sull?applicazione delle norme di sicurezza fanno morire i lavoratori come mosche. Quello che ferisce, in tutto
questo, ? che nessuno paga; il padrone o padroncino incosciente se la cava con un processo farsa; e non per colpa dei giudici, stavolta, ma per colpa di una normativa che non prevede sanzioni adeguate al danno. Al massimo un anno di reclusione con la condizionale, niente galera, neppure un giorno, e chi si ? visto, chi ? morto e morto e chi vive si d? pace. Occorre una legislazione che cancelli, nel caso di incidenti sul lavoro, il concetto di omicidio colposo: chi fa morire
un lavoratore, ? uno che se ne strafotte della vita del lavoratore; e dunque ? un assassino, e come tale va punito, con l?aggravante dei cosiddetti futili motivi che sarebbero quelli di risparmiare quattro misere lire nella sicurezza e nella prevenzione. Per quello che ricordo, nel caso della tragedia di Campello ? morto anche il titolare.
Ma in genere i padroni non muoiono. E se muoiono muoiono perch? sniffano troppo o male, o si sfracellano con le ferrari a trecento all?ora alla faccia dell? Autovelox che deve avere un tipo di misurazione classista.
E a pagare ci pensa l?Inail, quando ci pensa; perch? se i parenti di un morto bianco vogliono
un risarcimento dal colpevole, hanno da essere miliardari per affrontare le spese del processo;
ed hanno da essere dei Giobbe per non incazzarsi di fronte ai tempi del processo: qualche
giorno fa, tanto per fare un esempio, un processo civile che si era gi? trascinato per anni, ? stato rinviato al 2011, e non per emettere una sentenza ma per disporre un altro rinvio.
Capite cosa vuol dire giustizia di classe? Vuol dire che lor signori hanno tempo e soldi
per tirare avanti tutta la durata di un processo; e magari trovano anche l?avvocato
parcellonne- ho scritto parcellone e non porcellone- che magari trova qualche scorciatoia, legalissima. Ovviamente.
La sacrosanta manifestazione di Bastia Umbra mi ha fatto venire in mente un episodio
mostruosamente normale: a Porto Marghera quasi duemila operai sono morti di tumore in conseguenza del materiale che usavano per le lavorazioni. Duemila operai, per dire,
fanno quattro tragedie di Marcinelle. I padroni della fabbrica,.statale o parastatale, erano
perfettamente al corrente dei rischi; e li avevano messi in conto, e se ne strafottevano
in nome della Santissima Produzione. Uno si domanda: qualcuno avr? pagato per questa
strage annunciata? Qualcuno sar? stato sbattuto nelle patrie galere insieme a qualche
extracomunitario venuto a raccogliere pomodori per gusto di raccogliere pomodori sotto
il bel sole di Sicilia e beccato senza permesso di soggiorno? Nossignore; duemila morti,
i responsabili accertati per nome e cognome e conto in banca e nessuno in galera.
Dopo anni di processo, con mille perizie volute dagli avvocati di lorsignori, si ? arrivati ad una condanna al solito anno di reclusione con la condizionale. Ma lorsignori, invece di suicidarsi come avrebbe fatto qualsiasi essere mano nel senso umano del termine, hanno fatto appello;
e poich? i tempi dell?appello sono quelli che sono, il reato si ? bellamente prescritto.
Duemila morti ammazzati, i colpevoli individuati, nessuna persona punita.
Dopo dice che uno s?incazza e dice dove sei Baffone?.
Pubblicato il: 18/02/2007