Dio di Orvieto, dacci un Rutelli e un Fassino
Fausto Cerulli
di Fausto Cerulli
Dio di Orvieto, dacci un Rutelli e un Fassino. Facci assistere all pueperio del Partito Democratico. Una gravidanza difficile, con mamma margherita e pap? quercia. Gi? l?accoppiamento deve essere stato traumatico; senza addentrarmi in questioni strettamente o largamente vaginali, non deve essere facile per una margherita farsi penetrare da una quercia per esserne fecondata. Ma con un po? di buona volont??..Quello che non mi riesce di trovare, in questa strana citt?, sono i cosiddetti soggetti politici che dovrebbero dar luogo al Partito Democratico. Mocio ? fuori gioco, lui bene che va finisce per fare altri casini con Casini. Cimicchi ? ormia preso dalla Cultura e dalle Coltivazioni. Baffo, per dire, che una volta raccontava di essere di sinistra, ora ? occupato soltanto a mitragliare in bocca a chi parla male degli israeliani. Loriana Stella ? sempre pi? piena del suo sorriso, Carpinelli fa il vice di se stesso, Omero Tizi ha fatto la fine di Cincinnato. I compagni di rifondazione,ovviamente, sono contrari al Partito Democratico. Cazzo, loro sono comunsti, Come Mari. Alle riunioni dell? Ulivo per impiastricciare qualcosa di Partito e di Democratico mi accade di trovare spesso Gianni Cardinalii. Sono convinto che la sua preoccupazione ? che taglino la quercia e recidano brutalmente
mette bocca ma solo per sanamente provocare; ormai ? occupato a censurare i miei articoli per paura di beccarsi una denuncia per diffamazione. Via, Dante, fatti forza; per una denuncia che abbiamo preso insieme siamo stati assolti ed assolti con formula piena.
Eppure Orvieto ha avuto l?onore di ospitare la prima prova di costituzione del Partito Democratico, con tanto di tappeto rosso da Via della Costituente al Palazzo del capitano, con la piazza piena di autoblu che c?era da vomitare, con il Barone che faceva finta di conoscere Bersani e gli dava del tu e gli diceva ti ricordi e il Bersani gi? a fare l?allocco. E con
Da ultimo occorrerebbe che qualcuno sapesse o volesse sapere che cosa ? il Partito Democratico. In linea di massima dovrebbe essere una specie di sommatoria tra Quercia e Margherita; ma essendo gi?
Va bene, lo ammetto; sono il solito bastian contrario; ma resto ancorato alla mia bandiera rossa, fischietto ancora l?Internazionale, mi commuovo pensando al Che.
E poi, detto tra noi, se penso a Lula o a Chavez mi viene in mente che qualche comunismo ? ancora possibile. Con tanti saluti a Fassino e Rutelli, con tante preci per il prete Prodi.
Pubblicato il: 24/01/2007