Caro Dante, consentimi di contestare...
Guido Turreni
Caro Dante,
premessa la stima per la Tua persona ed il rispetto per le Tue opinioni consentimi di contestare, in questo mio messaggio,
l'interpretazione che hai dato al mio pensiero:
1) non ho mai dato dell'ignorante al Consigliere Piccini (con cui ho peraltro un ottimo rapporto personale), per il quale anzi nutro profondo rispetto, non foss'altro che per tutte le traversie che ha dovuto affrontare nella sua giovent?;
2) non ho mai impedito al medesimo di esprimere liberamente le sue opinioni, cos? come non ? mio costume aggredire gratuitamente chi non la pensa come me;
3) rivendico, tuttavia, la libert? di critica, anche aspra, sulle affermazioni del Cons. Piccini
(e sulla responsabilit? della sinistra orvietana al riguardo), specialmente alla luce del confronto di quanto egli afferma "spannometricamente", rispetto agli studi ed ai progetti seri ed approfonditi dell'ANAS, della Soc. Autostrade, peraltro puntualmente richiamati dalla V.Presidente della Provincia Stella, sia per quanto riguarda la fattibilit? del progetto, sia per quanto attiene all'analisi dei flussi del traffico, ivi richiamati.
4) da ultimo
consentimi una censura all'uso di termini - questi s? denigratori - come quando si accosta il mio pensiero ad esercizi dialettici in uso al "bar dello sport"; non sono permaloso, e sono sicuro che si tratta di un "errore di forma" non voluto, oppure di un froidiano meccanismo di reazione rispetto ad un duro attacco a chi, come Te, ha sostenuto che l'opposizione ? pressoch? nulla ed ? quindi naturalmente portato a difendere la propria opinione.
Ritengo infine, e contrariamente a quanto da Te affermato, che il mio ragionamento sia fin troppo articolato, perch? mi pare di aver ben spiegato dove si annida l'ignoranza della sinistra (confusione sui ruoli gestore-proprietario), e dove il pregiudizio.
Sono sicuro che - da uomo democratico - non avrai alcun problema a pubblicare questa mia replica, cos? come sempre
hai fatto, senza che mi veda costretto ad utilizzare gli strumenti che l'ordinamento mi attribuisce sul diritto di rettifica.
Grazie e saluti.
Guido Turreni.
Pubblicato il: 25/05/2006