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Le margherite di Porano

Fausto Cerulli

di Fausto Cerulli

Questa  campagna elettorale quasi novembrina  mi riporta alla mai morta democrazia cristiana. Ed a Porano fioriscono le Margherite. La margherita, che in botanica si
chiama fiorechestodovunquisimagnis, ha dato l?ulimatum a Brugnoli. Ovviamente l?ha fatto in nome e per conto degli interessi superiori del popolo sovrano, e nessuno deve pensare che sia questione di poltrone, pardon di posizioni politiche. La Margherita, a livello nazionale, si  sempre distinta per il fatto di non avere nessuna idea politica, con la conseguenza che se la fa prestare dal padrone di turno. Ve lo immaginate un Rutelli con un?idea politica o un Prodi che fa lo statista?
Ad Orvieto la Margherita si ? distinta sempre per il suo farfalleggiare, sindrome di insetto che vuole essere fiore. Eppure ? riuscita a piazzare la botta mocian-democristiana fottendo anche Cimicchi filza bianca. Carpinelli manco s?incazza, tanto lui incassa la pensione di senatore e altre prebende collegate. E se si impunta fa  anche il sacrificio di fare l?assessore regionale per
arrotondare il bilancio di casa con qualche altra diecina di milioni in vecchie lire. Tiene famiglia.      
Ma a Porano succede tutto in modo strano. A Porano la Margherita ha pochi fiori, ma li usa come proiettili, come mine vaganti e stravaganti. Leggo che la Margherita ha ?scaricato Brugnoli?. Il che vorrebbe dire che il gruppo dell?ama non m?ama ha stabilito che adesso non ama pi? la maggioranza in carica. E per questo la scarica. I topi scappano quando la barca affonda, ma credo che la barca di Brugnoli abbia tutto da guadagnare da certe fughe.
E faccio nomi: a Porano la Margherita ? fatta in casa, come la pizza.
Con la Paolini che ? stata sempre donna attiva, ha contato e cantato. Lei ha un difetto di eccesso: un figlio che si chiama Andrea Scopetti. E che dimostra meno anni di quelli che ha e nello stesso tempo ha meno idee di quelle che dovrebbe avere. E? stato mio compagno di galera quando raccoglievamo firme per uno dei 45.745 referendum recentemente messi su da Pannella detto mibevolapiscia: non l?ho mai sentito pronunciare una parola che non fosse buongiorno o buonasera; e mi piaceva,  in questo, dato che non amo le persone straparlanti.
Ora mi accade di leggere un suo comunicato, cazzo, comunicato come le persone vere, in cui giustifica la nuova posizione del fiore da spogliare. Sembra una prosa morotea, parole che non dicono nulla, ammiccamenti che non ammiccano, quel sublime dire e non dire con il quale la mai abbastanza ammazzata dicc? ha governato questo disgraziato Paese , longa manus del Vaticano longa manus di Dio. Ovviamente Scopetti va preso per quello che ?, magari per quello che non ?: non si pu? pretendere da lui che parli di politica, non ha avuto il tempo di studiarla preso com?era a ricoprire cariche e discariche.
La sostanza del discorso scopettiano ? tra le righe: caro Brugnoli, la tua strada ? in salita, se ti lasciamo noi le cose si complicano. E allora per non divorziare vogliamo i gioielli buoni di casa, gli assessorati sostanziosi. Di tutto questo nulla sulle righe, tutto sotto le righe:altra caratteristica democristiana, quella di giocare sott?acqua.
Nessuna spiegazione politica alla decisione della Margherita che poi sarebbero la Paolini e suo figlio. Il popolo poranese, frastornato della serie non me ne frega un cazzo, gioca al lotto il numero che corrisponde alla Margherita e quello che corrisponde a cazzi miei.
Se esce, ? un ambo secco: e fanno un altro Patrono.
Ora magari uno pensa che io tifo per Brugnoli, e che la giunta mi paga un tot a pezzo. Gi? Breccia, non buona anima, ha scritto che sono il pennivendolo del regime. E lui di regime se ne intende, da ex podest? padre padrone. Io dico che non mi paga nessuno, mi limito ad essere infastidito quando la gente spara cazzate ad alzo zero. E Scopetti, che tra l?altro mi sta pure simpatico, stavolta ha cazzeggiato a spada tratta. Non si parla di ribaltone, dio ne guardi, anche perch? sarebbe un ribaltino; non si parla di poltrone, dio ne scampi, anche perch? le poltrone non sono fatte per parlarne ma per spaparanzarci sopra. Ed allora mi chiedo cosa abbia mosso Scopetti: a quanto pare ha deciso anche contro l?apparatik del suo cosiddetto partito. Dunque una iniziativa isolata? Non ci credo: penso piuttosto che la sortita dello scopettame rispecchi il clima elettorale di tutto l?orvietano. Cadute le certezze politiche si cercano le sicurezze personali. Non dico che sia male; dico solo che non ? politica ma mercato
delle vacche, roba da ex campo boario dove adesso hanno fatto il parcheggio.
Con l?ascensore per il postribolo.
 

Pubblicato il: 09/05/2004

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