Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
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Un contributo a 'L'alfabeto per Orvieto'

Vieri Venturi

Accetto l?invito di Gianluca Foresi (https://www.facebook.com/notes/gianluca-foresi/prologo-di-primavera-ovvero-un-nuovo-alfabeto-per-orvieto/10150591055191884) per far sentire la voce di un cittadino, libero da qualsiasi etichetta politica.

Sarebbe facile scegliere la V di viabilit? (visti i diversi atteggiamenti di pensiero che si hanno in questi giorni a causa delle scelte dell?Amministrazione) o la B di bilancio?

Tema: preferisco la P, strettamente legata con la T.

Svolgimento: ogni volta, durante le precedenti campagne elettorali per le elezioni amministrative, si ? spesso sentito parlare di Partecipazione e Trasparenza; si ? letto di partecipazione e trasparenza; si ? discusso di partecipazione e trasparenza.

Anche io, da candidato consigliere comunale, avevo pubblicizzato la mia volont? di rendere l?edificio comunale un ?palazzo di vetro?, affinch? ogni cittadino, residente o non, potesse avere la possibilit? di accedere a qualsiasi servizio, a qualsiasi notizia, a qualsiasi atto che avrebbe potuto essergli utile.

Lo stesso buon proposito era stato forse manifestato, sottovoce, da altri schieramenti politici-partitici, ma, come in passato, si ? avuto sempre lo stesso modo di predicare bene e di razzolare male.

L?attuale Amministrazione, spinta e votata dall?onda del cambiamento, dal voler migliorare la situazione cittadina dopo sessanta anni di monocomando di sinistra, ha purtroppo agito, da subito, nello stesso modo di quelle che l?hanno preceduta. Eppure le persone che si battevano prima, stando all?opposizione, stanno ora amministrando, ma stanno anche compiendo gli stessi errori, operando in modo simile, quasi non volendo far sapere all?esterno ci? che succede all?interno del palazzo.

Soltanto quando si ? fatto qualcosa, allora si pubblicizza l?operato attraverso comunicati stampa altisonanti a cui manca solo la colonna sonora dei film dell?Istituto Luce con annessa voce dai toni acuti in italico idioma!

Il Sindaco Concina, privo di un programma sin dall?inizio della campagna elettorale, ha peccato proprio nel campo di appartenenza della sua esperienza lavorativa, quello delle relazioni esterne (cos? come riportato dal curriculum vitae indicato nel sito del Comune di Orvieto: http://www.comune.orvieto.tr.it/operazionetrasparenza/consiglieri/concina.pdf ). Quali relazioni ha avuto con i cittadini? Subito dopo aver preso il posto di comando, ha salutato le varie categorie, le varie associazioni, le varie societ? sportive, si ? presentato personalmente con belle parole che tali sono rimaste, perch? spesso ha mostrato le sue ?mani legate? dalla opportuna conoscenza dei passati  bilanci. Ci ? stato detto per lungo tempo che bisognava controllare i conti delle passate amministrazioni, per poi poter agire in modo chiaro e giusto; si ? atteso, giustamente perch? era un ragionamento doveroso e necessario, per poi vedere un agire legato solo alla paura di perdere consensi, di non scontentare nessuno, quando invece c?era la possibilit? proprio di operare in modo forte, facendo scelte sicuramente impopolari, ma che sarebbero state di grande vantaggio per la Citt?, magari non nell?arco di qualche mese/anno, ma in visione delle generazioni future. Mi riferisco al necessario, a mio avviso, commissariamento del Comune; ma si sa, il Commissario avrebbe non solo tagliato tante voci di bilancio, ma avrebbe fatto luce, eventualmente, su quelle spese che hanno causato il dissesto, andando, poi, a chiederne conto agli amministratori, precedenti ed attuali.

 

Mi accorgo di rischiare di andare fuori tema? Partecipazione e Trasparenza.

Il programma, assente, ? stato costruito nel tempo ed in parte non eseguito, stando alle dimissioni di vari assessori giustificate anche dal mancato rispetto degli impegni assunti verso i cittadini; ma soprattutto non ? stato comunicato, partecipato, pubblicizzato.

Con i mezzi tecnici attualmente a disposizione, non ? stato MAI creato un servizio di comunicazione PERIODICA su ci? che si sta facendo l?Amministrazione, su quali sono le azioni per il presente e le intenzioni per il futuro.

Il Sindaco Mocio aveva accettato di rispondere alle domande dei cittadini, tramite la rubrica ?Chiedilo al Sindaco? di Orvietonews.it ; ma non so se il servizio abbia mai funzionato a dovere.

Perch? non proporre di nuovo lo stesso servizio?

Sarebbe tanto difficile creare una mailing list ed inviare agli iscritti le azioni di Governo cittadino?

E? troppo chiedere di sapere senza dover operare attraverso la legge 142/90?

 

In passato ho fatto parte del ?Consiglio di Zona? di Orvieto centro e, per protesta, dopo due anni di lavoro, il Consiglio, all?unanimit?, aveva deciso di dare le dimissioni, perch? l?Amministrazione Comunale non aveva MAI partecipato il Consiglio di Zona delle decisioni che prendeva e che, per regolamento, avrebbe dovuto comunicare per approvazione al Consiglio stesso. Non ? un errore, grave e solo risalente al passato, perch? lo stesso modo di fare si pu? vedere ora: l?esempio pi? recente si ? visto con le modifiche attuate al piano del traffico senza aver preventivamente partecipato la cittadinanza.

Il cittadino, appunto per il principio della trasparenza, ha diritto di essere messo a preventiva conoscenza di ci? che la propria Amministrazione compie, perch? in questo modo non si avranno sospetti, non si potr? dubitare o criticare senza ragione.

Mi si potrebbe dire: ? facile parlare stando all?esterno.

Rispondo: ? difficile attuare pochi accorgimenti per rendere i cittadini pi? vicini alla cosa pubblica?

Un?azione intelligente sarebbe utilizzare il motto ?fare e far sapere?, anzi, magari, ?far sapere e poi fare col consenso della maggioranza?.

La tanto sbandierata caduta del regime di sinistra ad Orvieto a cosa ha corrisposto? A me sembra che i cittadini vengano considerati ancora il ?popolo cojone?, gi? declamato da Trilussa nel 1914 (?La ninna nanna de la guerra?), che a testa bassa deve accettare le scelte di chi gestisce la cosa pubblica; purtroppo senza poter esprimere la propria opinione. E cosa pubblica, res publica, significa che il bene che si amministra appartiene agli amministrati!

Pubblicato il: 21/03/2012

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