La nave ?Concina? alla deriva e senza timoniere
Andrea Scopetti
La prima giunta del Sindaco Concina ben rappresentava, attraverso i suoi esponenti, le liste che i cittadini orvietani avevano votato permettendogli di andare al governo della citt?. In particolare Rosmini (254 voti, primo nella lista di Orvieto Libera), Sciarra (236 voti, secondo nella lista di Orvieto Libera) e Zazzaretta (180 voti, secondo nella lista del PDL) erano stati tra i primi eletti nelle proprie liste di appartenenza; Barberani (95 voti) e Calcagni (63 voti), oltre che candidati e portatori di consenso, rappresentavano, invece, i veri artefici e promotori iniziali della candidatura Concina.
Tutti questi, ora, non ci sono pi?. L?Assessore Calcagni lasci? denunciando: ??Aumenti e tagli con una citt? che ? sporca, piena di buche con l'erba alta che fa da padrona?.?, ??.La giunta ? divisa da sempre e certamente non per mie responsabilit??..?, ??.lascio la politica a chi ? pi? navigato di me, a chi sono quarant'anni che la fa?.?, era l?ottobre del 2010 e da allora non ha smesso di denunciare inciuci, mancanza di contenuti politici, conflitti di interessi e ricerca e attaccamento alle poltrone, bilanci da apprendisti stregoni e chi pi? ne ha pi? ne metta.
L?Assessore Barberani giustific? le proprie dimissioni non riconoscendosi pi? ?..nelle dinamiche politiche e organizzative in atto da tempo, in netta contraddizione con il progetto che aveva portato il Sindaco Concina alla vittoria elettorale??, siamo al febbraio 2011 e le accuse riguardarono anche la capacit? gestionale: ?Sul piano amministrativo la compagine assessorile ?, nei fatti, da tempo esautorata dalle scelte di governo, sistematicamente elaborate in altri consessi e con altri soggetti al di fuori di quelli legittimamente preposti allo scopo..?; le scelte, denunciava ancora, erano finalizzate soltanto alla ricerca di un ??effimero consenso numerico?.
Arriviamo poi a giugno 2011 le dimissioni dell?Assessore Sciarra rappresentarono il grande rebus, prima date poi ritirate, congelate e scongelate, un teatrino andato avanti per quasi un anno e che ancora oggi non ha avuto spiegazioni da colui che, entrato nella compagine governativa dopo aver ?sparigliato le bocce?, rappresentava l?esperto che doveva dare nuovo respiro al turismo e alla cultura orvietana.
Stesso valzer si ? ripetuto con l?Assessore Rosmini che ha per? chiarito le motivazioni della sua decisione con l?impossibilit?, pi? volte riscontrata, di svolgere la propria attivit? nel perseguimento delle finalit? e del programma che aveva rappresentato la filosofia originaria della costituzione dell'Associazione ?Orvieto Libera? e del suo intervento politico.
Infine siamo alle dimissioni dell?Assessore Zazzaretta; gi? un anno fa privato di alcune deleghe, tra cui il patrimonio, Concina disse che servivano capacit? ?finanziare? per poterla trattare, e oggi, dopo quasi otto anni di attivit? amministrativa nel Comune di Orvieto, si scopre stanco e ??di non essere forse all'altezza della situazione??
In soldoni queste persone che rappresentavano 828 cittadini, oltre il 6% dei votanti, hanno voltato le spalle a Concina e alla sua maggioranza. Tanto basta per porre la domanda: chi rappresenta oggi il Sindaco Concina?
Sicuramente non pi? la maggioranza degli orvietani; forse soltanto gli interessi, di una parte del centrosinistra, rappresentata da esperti di transumanza trasformista e di chi, in attesa di investiture dall?alto, conferma l?incapacit? a costruire una vera e valida alternativa di governo.
Di certo, per rimanere sul tema, ironicamente e inopportunamente sollevato dal Sindaco Concina, la nave ? chiaramente alla deriva, priva di timoniere e di governo. Il codice della navigazione prevede in questo caso che coloro che ritrovino l?imbarcazione possono esercitare, su questa, anche diritti di propriet?.
? arrivato il momento che gente di buone idee e lungimirante prospettiva riprenda il governo di questa citt? e tracci una rotta sicura e ambiziosa.
Pubblicato il: 26/01/2012