Sindaco e Spin Doctor di se stesso

Una vita trascorsa a migliorare l?immagine del committente, a presentare l?opportunit? per tutti di un ? riposizionamento di mercato?  invece che annunciare semplicemente l?aumento dei  prezzi dei beni o dei servizi, a indirizzare i media e la stessa politica agli obbiettivi di uno o l'altro gruppo finanziario hanno  fatto di Toni Concina uno dei pi? mitici e, forse, pi? pagati lobbisti d?Italia con una sfera d?influenza andata ben oltre i confini del Bel Paese.

Toni Concina non  ha certo perso queste sue doti di maestro della comunicazione semmai le difficolt? che ha incontrato, almeno finora,  dipendono dal fatto che non c'? stato niente o poco da comunicare come Sindaco di Orvieto.

Non ? certo lo spin doctor che ha fallito semmai il suo committente: se stesso e chi lo ha informato e illuso.

Le difficolt? e il degrado di Orvieto non sono attribuibili a Toni Concina tuttavia egli ha dato per scontato che esse fossero rimediabili attraverso soluzioni gi? pronte o per lo pi? ripensate assieme ad alcuni dei suoi grandi elettori di sinistra e di destra in un?operazione d?immagine che le rendesse nuove e accettabili da un?opinione pubblica inferocita dopo i casini combinati da chi lo ha preceduto.

Si sar? reso conto che la situazione ? ben pi? drammatica e profonda di quella che hanno voluto fargli credere finora.

Per questo credo che invece di presentare, come annunciato, un altro documento di linee programmatiche autarchiche, egli dovrebbe chiamare tutta la citt? e chiunque, ovunque, conosce e ha a cuore Orvieto ad esprimersi e a portare un contributo per trovare una visione futura su cui lavorare e ripartire.

Visione futura che , ovviamente, va oltre il destino stesso dell?attuale consigliatura.