Cimicchi predica bene, ma razzola malissimo
Guido Turreni, del Popolo della Libert? di Orvieto
Dopo la perdita della poltrona regionale all?atp (nota in Umbria per essere il cimitero degli elefanti politici) Cimicchi ha deciso di prendere la laurea breve in ?deontologia dell?avvocato?.
Lo Scialoja-Branca de noantri si ? deciso a gareggiare in dottrina con Remo Danovi, raffazzonando insieme qualche link dalla rete (che non funzionano manco pi?) con qualche pressappochismo insinuante, per rivelarci ? finalmente ? la ?pandetta alleronensis?, da cui discenderebbe che io avrei segato il ramo dove siedo, ed il collega Ranchino ? addirittura ? avrebbe citato Cassazione superata.
Il ?fine giurista?, laureato in sociologia all?Universit? di Trento, ha tralasciato per? il ?distinguo? fra caso e caso, e soprattutto non ha considerato in primo luogo tutti gli elementi della situazione concreta devoluta al suo ?prezioso? esame.
Voglio dire ? in primo luogo ? che il sottoscritto sa che lo studio di cui fa parte ? il principale (ma non l?unico) fiduciario della BNL ad Orvieto (da circa una ventina d?anni) e quindi quando si ? presentato al voto, pur non essendo tenuto all?astensione, in quanto non c?era alcun incarico ancora effettivo, ha ritenuto per?, per prudenza, e per scrupolo morale, pi? che giuridico, di astenersi, sia dalla discussione, sia dalla votazione.
Al contrario, il collega Ranchino, al momento della discussione e della votazione, nulla sapeva circa possibili future domiciliazioni, e quindi, non essendo dotato di poteri divinatori e non potendo prevedere di divenire futuro domiciliatario, non ha sentito ? ovviamente ? la necessit? di astenersi.
Altro che ramo segato, si tratta di pura logica che spazza via questo modo vecchio e superato (questo s?) di fare politica in questa citt?, un modo fatto di sconfinate bassezze, di odi sociali, e di vendete del potente o ex tale, che a me personalmente fanno un baffo (? il caso di dirlo), ma altri potrebbero intimorirsi (e si sono intimoriti in passato) per questo metodo bieco di fare, secondo l?adagio maoista di colpirne uno (o due in questo caso) per educarne cento; sono sicuro per? che il popolo orvietano non accetter? che questa gente e questi metodi ricompaiano in citt? dopo che ce ne siamo liberati forse tardivamente.
Per quanto riguarda ?le competenze? (ovvero i costi della domiciliazione) dello Studio Turreni faccio presente che si tratta del lavoro con cui il sottoscritto e la propria famiglia vive e cresce onestamente e alla luce del sole, ed a cui non intendo rinunciare, visto che, fino a prova contraria, la Repubblica ? fondata sul lavoro dei suoi cittadini.
Fino a prova contraria, poi, sono dotato come tutti gli altri del diritto di elettorato passivo, per cui non ? vietato all?avvocato di essere eletto solo perch? avvocato, e quindi potenzialmente portatore di interessi autonomi rispetto a quelli pubblici.
La legge che disciplina possibili situazioni di contrasto (il Testo Unico degli Enti Locali 267/2000), a mio parere, ? invece molto chiara sul punto: gli artt. 63 e 78 TUEL stabiliscono perfettamente quando c?? incompatibilit? e quando obbligo di astensione e cosa debba o non debba fare ?l?amministratore? in potenziali situazioni di conflitto.
Il consulente legale non pu? diventare consigliere comunale quando ha un rapporto ?continuativo? con l?ente da cui dipende o quando svolge la sua attivit? per enti e societ? controllate dall?ente pubblico.
Le cause di incompatibilit? sono tipiche e, secondo la giurisprudenza e la dottrina unanime, non sono suscettibili di applicazione analogica in ?malam partem?, cos? come i divienti deontologici.
Sul punto non mi risulta ?infatti ? che il Consiglio dell?Ordine degli Avvocati di Orvieto abbia mosso alcuna contestazione al sottoscritto, con buona pace dell?esperto deontologo Cimicchi.
Infine, per quanto riguarda il ?migliaio? di euro dovuto per la domiciliazione al mio Studio, imposte e spese comprese, invito Cimicchi a studiare meglio prima di aprire bocca e dargli fiato su cose che non solo non conosce, ma che ben conoscono invece i suoi detrattori, e rivolgersi magari ad un avvocato vero (anzich? a Google) per farsi spiegare come funzionano, nel senso che l?ammontare delle competenze dipende dalle attivit? che vengono concretamente delegate al domiciliatario: c?? chi delega un po? tutto, c?? invece chi ? specializzato nella difesa degli istituti bancari su questi specifici temi, e delega il minimo indispensabile (tipo lo scambio degli atti), vuoi perch? la responsabilit? della cuasa ce l?ha il difensore e non il domiciliatario, vuoi per la natura stessa della causa, riservata appunto agli specialisti.
Ora per? che ho risposto a tutte le domande di Cimicchi, non risponder? pi? a nessuna di queste sue pseudo-questioni, fino a che lui non si degner? di rispondermi sul conflitto di interessi che colp? sotto la sua amministrazione il segretario del PDS di allora, titolare delle quote della societ? Despina S.r.l.; il segretario PDS di allora present? in Consiglio Comunale il mega piano per la realizzazione della IPERCOOP nell?area Veralli-Cortesi che proprio la Despina avrebbe dovuto realizzare; e l? mi pare che almeno tutti i consiglieri del PDS fossero o in conflitto o in situazione di incompatibilit??.
Mi sono infatti decisamente stancato di farmi accusare da uno pseudo-moralista solo a parole, e solo con gli altri, che dovrebbe invece per primo spiegarci che diavolo ha combinato in questa citt? per ridurla cos? sul lastrico; dovrebbe spiegarci se ? vero o no che ha giocato al piccolo imprenditore dell?immondizia con i soldi degli orvietani e finch? ? andata bene, bene, e quando ? andata male, chi se ne frega, pagano gli orvietani; e dovrebbe anche chiarire ? per primo ? il motivo dei procedimenti penali aperti nei suoi confronti in materia ambientale ed altro, oppure, magari, dovrebbe spiegarci chi e perch? ha pagato l?oblazione penale sua personale relativa all?inchiesta sulla stazione ecologica abusiva, e su tante altre cose ed esempi concreti di cui discuteremo eventualmente in campagna elettorale.
Se poi vogliamo parlare di gestioni giudiziarie del contenzioso comunale di Cimicchi, potremo parlare anche della vicenda Cofatec, il cui risultato finale ha visto gravemente soccombente il Comune di Orvieto per centinaia di migliaia di euro, che gli orvietani ancora oggi pagano, esclusivamente per ragioni di discutibile orgoglio dell?allora Sindaco Cimicchi. Tanto che gli importa a Cimicchi, pagano gli orvietani, mica lui !
Ed ? solo grazie al Sindaco Concina se si ? almeno riusciti a limitare il grave danno causato da Cimicchi su questa incredibile vicenda di sperero di denaro pubblico; infatti, grazie a Toni ed alle sue grandi ?entrature? con il management Jacorossi, si ? riuscito a spuntare condizioni di pagamento convenienti e di favore prima che sfavorevoli sentenze fossero messe in esecuzione magari con l?umiliante pignoramento del gonfalone.
Direi che ? decisamente ora di voltare pagina per il Comune, rispetto ai danni seri causati da Cimicchi praticamente su tutti i versanti dell?amministrazione comunale, affinch? situazioni simili non si ripetano mai pi? e ognuno paghi gli avvocati ed i danni suoi.
Fine della trasmissione.
Pubblicato il: 26/10/2011