Che fine ha fatto il casello Orvieto Nord?
Carlo Perali, presidente Assocommercio
Dopo la presentazione del piano triennale delle opere infrastrutturali dell?Amministrazione Concina ,vogliamo conoscere l?esatta situazione del casello nord e quale l?impegno di governo
E stato un grave errore aver dato la priorit? alla complanare , e soltanto dopo, quando ci saranno le risorse ,sempre se queste ci saranno , realizzare eventualmente anche il casello.
Un intervento necessario , che non intende alleviare solamente la penosa situazione del traffico allo scalo ma anche e soprattutto ricreare i presupposti di un nuovo modello di sviluppo per il nostro territorio e la citt? di Orvieto
Infatti Si doveva optare fin da subito per il secondo casello autostradale per i vantaggi che questo avrebbe comportato sul traffico pesante e l?importanza strategica che invece rappresenta ,specialmente alla luce del nuovo distretto culturale :Un asse economico -turistico,culturale e commerciale fra Orvieto Viterbo e Civitavecchia
Ora le notizie circa la realizzazione del casello si fanno sempre pi? contraddittorie e, non essendoci certezze, non viene neanche pi? citato, per cui diventa essenziale conoscere l?esatta situazione con la societ? autostrade e come eventualmente recuperarla .
I dati statistici diffusi da Federalberghi pongono in forte allarme le attivit? commerciali e artigianali che ad Orvieto vivono di turismo . Il rilancio turistico di Orvieto passa per Civitavecchia e la regione della Tuscia,per cui anche lo sviluppo del distretto e del nostro territorio dipendono fortemente da questa infrastruttura.
Infatti tale realizzazione, oltre a prevedere una decongestione del traffico industriale, attiverebbe anche una serie di rapporti , servizi e collegamenti indispensabili per il turismo e una nuova strategia territoriale. Bisogna quindi rivedere il piano triennale delle opere da fare sperando che l?intervento del casello non venga del tutto accantonato e l?Amministrazione si attivi per il reperimento delle risorse necessarie. E' necessario poi che l?Amministrazione rimuova questa percezione dubbiosa del futuro che non permette e non facilita la crescita ma impedisce invece di guardare oltre.
Pubblicato il: 25/07/2011