La parola e i suoi figli

  La parola ? una fonte di energia potente e sovrana perch? con una massa piccolissima e invisibile  pu? condurre a compimento opere grandiose.                                                                                                                                                                        

  Essa genera e tronca la paura, alimenta e rimuove il dolore, infonde gioia o tristezza, induce alla speranza o alla disperazione, pu? illuminare o confondere le menti, pu? far sorridere, ridere e piangere.

  Le varie manifestazioni della civilt? altro non sono che delle parole solidificate. La parola ? cio? creazione. ? Fiat lux?  e la luce fu, ma lo fu perch? qualcuno le ordin? di esserlo e per farlo ebbe bisogno di due parole. Essa ? il luogo delle idee, il prototipo di tutte le cose ed ? la materia comune a tutte le arti. Pu? diventare preghiera o invettiva, predica o comizio, sermone od arringa.

  Diventa  arma nelle logomachie, cio? nelle battaglie di parole come quelle  tra avvocati, tra scienziati, tra condomini, tra politici, tra contradaioli, tra tifosi,  tra ubriachi e  via dicendo,..! Chi ne ha pi? a disposizione e sa usarle meglio pu?  vincere, perch? gli argomenti usati in queste battaglie sono anch'essi fatti di parole, confezionati con parole ed esplicati con parole. E talvolta una di queste ben mirata ne  pu? uccidere cento dette a vanvera.

 

  C'? chi riesce ad esporre un concetto usandone dieci, mentre a qualcuno ne servono venti e a qualche altro non sono sufficienti cinquanta tanto che ? costretto ad  impantanarsi nei cosiddetti ?giri di parole? dai quali esce sempre malamente perch? per farlo ha  bisogno di altri giri di parole. Ed ? cosi che nasce il discorso ampolloso, gonfio di paroloni e di citazioni che, per quanto ci si provi, quasi mai riescono a sorreggere lo scheletro dell'argomentazione che anzi tende ad avvolgersi su se stessa e,   per questo, a diventare contorta e  convoluta.

 

  La parola si lascia addomesticare facilmente da tutti, ma, tra questi tutti, i politici sono sempre stati i domatori pi? abili, veri e propri maestri, gli unici che  riescono a dire e a non dire con lo stesso discorso, essendo convinti, ed essendo  parimenti convinti che lo siano anche gli altri, che il riuscire a non farsi capire in fondo sia un bene per chi ascolta, per la ?res publica?, e soprattutto per chi parla. D'altra parte ? cosa nota che, in politica, chi si  fa capire poco lontano va ed ? con queste metodiche che parte della classe dirigente perviene ai livelli e ai fasti della classe digerente.

 

 -Dunque te stavo a di' de quello,...quello che,...s?, proprio lue,... mb?! te ciae capito mae gnente de quello che dice quanno chiacchiera,..?!-

 

 -No,..!-

 

-Eh! Appunto,...e ? cosi che se fanno le cose che lue ? riuscito a fa',...t? pensa che a Roma 'n po' de capoccione se so' trovate la casa fatta e pagata senza sape' manco chi  era stato,..anzi uno 'na vorta  ha detto:

 ? Si chiappo quer mascarzone che m' ha regalato la casa,..e mica lo so come va a fini',...ma come s'? permesso,...?! Ma chi lo conosce,...?! Oh! E quello, si nu lo fermavo in tempo, era capace  de regalamme un palazzo sano, mica no,... ma guarda che ogge, girono certe persone che si t? nun gne stae a la larga so' capace de tutto,...!?-

 

 E verrebbe voglia di continuare cosi, alla maniera degli eruditi e degli esperti, di coloro che affermano di sapere tutto sul come vanno le cose, sulla piega che prenderanno gli eventi e  sulle previsioni circa la rotta futura della barca, pur se spesso  fanno, o fanno finta di fare, un po' di fatica a distinguere tra  le ?res gestae?, e la ?notitia rerum gestarum?.

 

 -E tu li devi sentire quando indugiano ammirati,  a teorizzare, ad analizzare, a proporre, ad esporre, ad esplicare,..ma poi passi da ammirato a deluso quando ti accorgi che quello che viene fuori non ? proprio farina fresca, no, ? farina  gi? macinata e che viene rimacinata di continuo dalle stesse m?cine che l'avevano gi? macinata altre volte in altri tempi.

 

 Le parole dette o scritte quasi mai si perdono e, specie se  ripetute, possono  diventare addirittura la trama di un' atmosfera.

 

 E' cosa nota, ad esempio, come sia pi? facile comunicare paura, apprensione e sconforto,  che infondere coraggio, suscitare speranza o  generare serenit?.

 

  Ma s?, piangiamo e facciamo piangere gli altri perch? piangere ? bello e poi le lacrime fanno brillare gli occhi e il pianto scarica le coscienze!

  Ora colui che  ti dice che, comunque tu la giri, avrai sempre poco da ridere ha senz'altro ragione, ma non si viene  fuori da nessun problema col  pianto perenne o, peggio ancora, facendo piangere solamente gli altri,...!

 

 Eppure giornali e telegiornali, tavoli di tutte le fogge, e dibattiti di tutti i colori ci ricordano tutti i giorni, a colazione, pranzo e cena, con facce per lo pi? cupe, pur se c'? qualcuna, di faccia, persino ridanciana, quasi si sentisse appagata dal comunicare  disastri, ci ricordano dicevo che siamo ormai sull' orlo del  disastro, che siamo arrivati a ? Gli ultimi giorni di Pompei?, che stiamo rotolando gi? verso il fondo del baratro e che gli italiani, specie i politici, sono considerati nel mondo come: ?'a schifezza da 'a schifezza da 'a schifezza 'e l'uommene,..!?

  E se ti azzardi solo  a pensare che forse il domani, chiss?, potrebbe essere un po' meno fosco di come viene pronosticato subito qualcuno ti assicura che la prossima generazione andr? in giro con addosso i vestiti delle nonne e dei nonni e con in mano una candela per farsi lume la sera e andare alla ricerca di  un luogo dove procacciarsi mezza ciotola di minestra.

  E neanche il cielo sereno ? una cosa che deve suscitare  speranza perch? prima o poi una perturbazione dovr? pure arrivare da qualche parte e provocare disastri! 

 

-Scusi,...come va la Scuola,...?!- Ma per carit?, ? un casino nazionale...! E l'Universit?,...'! L' Universit? ? morta e nessuno se ne ? accorto,...! _E la Sanit?,..?!- La Sanit? chiude. La Regione provveder? quanto prima con un decreto che  render? obbligatorio lo stato di salute per tutti e con multe elevate per quelli che si ammalano,..!- -E il cittadino potenziale malato,..?!- -Per  il  cittadino potenziale malato sono previsti incentivi morali per  organizzare, insieme al condominio e al vicinato, degli ospedali da campo autogestiti cosi come fanno i cittadini di tutte le grandi democrazie occidentali europee,..!

 

 E poi l'assessore alla sanit?(fuori onda) aggiunge:

 

-Tanto, anche si so' stronzate,  te a 'r popolaccio dijele lo stesso, perch? 'r popolaccio, che poe sarebbe quello che l' antiche romane je dicevono la prebe, si te le cose je le diche come vole che je se dicono, lue ce crede, sta bono e te batte pure le mano,..!-

 

-Come diceva Petrolini,...!-

 

-Eh! Appunto,...L' onorevole Petrolini,...! De che partito ? 'st' onorevole ch? adesso me sfugge,...gran persona comunque,...?!-

 

 E cosi fra crisi, debito, euro, borsa, swap, spread, bot, bund, tav, licenziamenti, blocchi, messa in mobilit?, corruzione, concussione, mazzette  che da un milione sono scese a ventimila e a  diecimila:

 

-?perch? le s?rde  so' poche e ? tanta la gente che ce chiede l'aiuto, anche modesto, de quarche bustarella,...! E allora che fae,...nun l' accontente,..?!!-

 

 -S?rbole! E poi se lo fanno gli altri,...e noi ragassi, e mica possiam permetterci di perder voti,...!-

 

  -Noi non metteremo mai le mani nelle tasche degli italiani,...!-

 

 Ma gi? qualche italiano, cercando il fazzoletto del naso, s'? accorto di non avere pi? le tasche,...! Quelli che ancora le hanno corrono  dalla sarta per farsele cucire per sicurezza,...altri ancora hanno risolto il problema andando in giro in mutande e perci? senza disponibilit? di tasche.

 

 Ma ne verremo fuori,...?! Certo tagliando le spese! Bravo, bravissimo, tagliando le spese,..Per? c'? un per?!

 

  Se il 99% degli italiani sono per abolire le Province, per tagliare i parlamentari e i consiglieri regionali e i loro stipendi, per accorpare i Comuni che hanno la superficie di  un coriandolo, per eliminare le auto blu, gli Enti e le Comunit? e le cariche inutili, perch? i politici, i parlamentari, i Ministri ed il Governo, e le Regioni non provvedono,...?! Ah!...Per paura di perdere voti,...?!  E l'opposizione,...?! Che fa l'opposizione,...?!

 

  Che fa l' opposizione,...?! Ma fa una pausa di riflessione, s?rbole...! Ma mi si dica perch? dovrebbe essere l'opposizione a perder voti,...di grazia,...mi si dica,...! Ma ragassi, ma non stiam mica scherzando,...! Certo le province andranno abolite per? lo facciam senza fretta, con calma, prima dobbiam sederci intorno a un tavolo, discutere, valutare,...certo che saranno da abolire, ma in futuro,..non possiam mica permetterci di perder voti noi,..ma che stiam diventando tutti matti,...dobbiam ben riflettere ragassi,...!

 

  E il Ministro che tiene stretti i cordoni della borsa, un po' come faceva Uncle Scroogie, lo zio tirchio del ?Canto di Natale?  e deve tenerli stretti per evitare di ritrovarsi con solamente i cordoni in mano, e che decide di risparmiare sulle pensioni dei meschini, sulla benzina,  sulla scuola e sulla sanit?, come fa un ministro che, dobbiamo riconoscerlo, ? quanto di meglio oggi ci passa il convento, come fa a scordarsi di pagare l'affitto di casa al punto da costringere un amico a provvedere per lui,..?! E quando poi ?lo viene a sapere? lascia l'appartamento ,...! E se non lo fosse venuto a sapere che cosa avrebbe fatto,...?! Avrebbe continuato a abitarci credendo che Babbo Natale vada in giro per Roma a pagare gli affitti ai ministri del Governo,...?! Ma un ministro non ? tenuto a conservare le ricevute dell' affitto di casa,...?!

 

 So che sar? dai pi? giudicato un qualunquista che si diverte a prendersela con tutti e so anche che ?n poro fregno? poco pu? fare per cambiare l'ordine o il disordine delle cose.

 

  E Invece una cosina mi sento di proporla perch?,  con un minimo di coraggio ed essendo a costo zero, sarebbe veramente possibile porla in atto:

 

 -E allora io propongo di provvederci tutti di un panno  bianco, o rosso, o celeste, per? tutti uguali e di esporlo da una delle nostre finestre insieme nello stesso giorno e alla stessa ora, (oggi con internet e con gli sms si pu?), all'interno dei confini di un Comune, di una Regione o dello Stato e con sopra scritto, di volta in volta  quello che si riterr? opportuno comunicare al Parlamento, al Governo, alla Regione, (alla Provincia no tanto, appena troveranno il coraggio, le chiuderanno), e al Sindaco  per segnalare le cose che non vanno all'interno dello Stato, della Regione o del Comune,...?!-.

 

 Sarebbe una forma di comunicazione legale, a costo zero e sicuramente efficace, perch? esprimerebbe senza pudore, e dalla finestra di casa nostra, la volont? popolare. E soprattutto i media la diffonderebbero!

 

  Sto insomma proponendo una forma di referendum pubblico con voto palese senza bisogno di andare in corteo ad ascoltare qualcuno che ci spieghi come stanno le cose o di vestirsi di rosa, o di viola, o di nero, o di rosso, o d'arancio. E di questo panno esposto a ogni finestra   gli immobilisti di tutti i partiti avrebbero sicuramente paura,...hai voglia tu se avrebbero paura,...! E dovrebbero tenerne conto, e come,... perch? ogni panno avrebbe un nome e un cognome! E dunque,...un po' di coraggio,..perch? non ci  organizziamo,..?! Si potrebbe  cominciare mettendo insieme un comitato, anche piccolo, per elaborare l'idea ed immetterla in rete, poi la cosa dovrebbe andare avanti da sola, per contaminazione e per gemmazione,..!-

 

 Guardate che non sto proponendo la creazione di un circolo di teorici della politica. Con quelli che gi? abbiamo riusciamo a coprire bene tutto il fabbisogno per i prossimi anni. No, io ho solamente gettato un seme una tantum. Se non dar? frutti sar? segno o che  ho sbagliato stagione o che ho sbagliato terreno.  Ma prima di decidere di non essere d'accordo, almeno chiudete per un secondo gli occhi e cercate di figurarvi la scena che vedreste dalla finestra di casa vostra. 

 

  O c'? ancora qualcuno che ha paura del vicino di casa che guarda, segna e riferisce al partito,...?! Perch?, se cos? fosse, allora davvero non ci resterebbe che piangere,...!

 Buone vacanze!