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Presepe del Pozzo della Cava. Un'edizione memorabile

Marco Sciarra

? stata un?edizione davvero memorabile del nostro presepio, quella conclusasi domenica scorsa. Parallelamente ad un buon aumento dei visitatori, moltissimi dei quali venuti appositamente dalle regioni vicine dopo aver visto il Presepe nel Pozzo su Rai Due e su numerose testate nazionali, abbiamo assistito con vivo piacere anche al gradimento che la nuova edizione (che ha visto l?allestimento tutto concentrato nella nuova grande grotta aperta al pubblico solo lo scorso ottobre) ha riscosso anche tra i visitatori abituali.

Proprio per conoscere l?opinione del nostro pubblico di sempre, infatti, e per orientare le nostre scelte per i futuri allestimenti, alla biglietteria sono stati distribuiti, solo a coloro che avevano gi? visitato almeno uno dei presepi degli anni passati, dei gettoni-sondaggio per poter esprimere, alla fine della visita, la propria preferenza tra vecchio allestimento (distribuito nelle grotte pi? piccole) e nuova versione (in una sola grande sala a pi? livelli).

La nuova edizione del presepio, quindi, partita con molte pi? spese del previsto e con un forte timore di non incontrare il favore del pubblico, abituato ad un presepio pi? diffuso e forse solo apparentemente pi? grande, si ? conclusa con una accoglienza che ha superato ogni pi? rosea aspettativa in termini di gradimento.

A far vincere questa edizione forse il fatto di trovarsi di fronte a un presepio unitario e non frazionato, in cui sentirsi ancora pi? parte integrante della scena, in una enorme grotta i cui angoli si mostrano e si lasciano scoprire man mano lungo il percorso, forse una maggior cura al realismo dei personaggi (? confermata anche per il prossimo anno la collaborazione con la Fanta X, la celebre ditta di effetti speciali che ha curato anche ?Il Cartaio?, l?ultima fatica di Dario Argento ora nelle sale italiane), o forse la maestosit? dell?ambiente che ha ospitato questo allestimento e che continuer? ad ospitare i presepi degli anni futuri.

Molto gradita anche l?idea di lasciare la prima parte del percorso, ricchissima di ritrovamenti archeologici, fruibile e provvista di tutte le didascalie che venivano tolte nei passati anni per permettere l?allestimento del presepio.

Ed ? stata apprezzata pure la scelta di rappresentare il lato umano della Nativit?, con un Ges? Bambino estremamente vero e terreno (con il cordone ombelicale ancora attaccato), scelta che ha urtato la sensibilit? di soltanto un paio di visitatori, la cui voce si ? ovviamente persa tra quelle delle migliaia di visitatori entusiasti.

Un indice indiretto del successo della nostra manifestazione, nata per gioco 15 anni fa, anche il fatto che oltre il 75% dei quasi 2000 biglietti omaggio distribuiti in tutta Italia ? rientrato alla biglietteria del Pozzo della Cava.

Inutile negare la nostra soddisfazione per essere riusciti a trascinare in Via della Cava migliaia di persone in venti giorni, facendo tutto da semplici privati, senza contributi di nessun genere se non il piccolo biglietto di ingresso dei visitatori.

Anche per questo abbiamo pensato di esprimere un piccolo pensiero rivolto a tutti con dei manifesti di ringraziamento che saranno affissi nella nostra citt? e nei dintorni a partire dalla prossima settimana.

 

 

 

Pubblicato il: 14/01/2004

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