IL SILENZIO DELLA SATIRA
Anonimo orvietano (marcomarino)
"Perch? non scrivi ancora" m'hanno detto
Un po' d'amici avendo nostalgia
Di quei versucci messi nel brodetto
Dei comunicati dei corsivi e cos? via
Ho smesso perch? mi sono accorto
Che troppi si prendono sul serio
E di vedermi stecchito o mezzo morto
? forte in cuor loro il desiderio
Perch? pochi son pronti all'ironia
Alla satira od ai motteggi vari
E l'accettano soltanto purch? sia
Rivolta solamente all'avversario
Ma se un bel tacer non fu mai scritto
Adesso non mi perdo l'occasione
Di starmene in disparte zitto zitto
Mentre son altri a fare confusione
Perch? le maggioranze e minoranze
I governanti e i loro oppositori
Nel segreto delle proprie stanze
La satira la fanno agli elettori
Un po' d'amici avendo nostalgia
Di quei versucci messi nel brodetto
Dei comunicati dei corsivi e cos? via
Ho smesso perch? mi sono accorto
Che troppi si prendono sul serio
E di vedermi stecchito o mezzo morto
? forte in cuor loro il desiderio
Perch? pochi son pronti all'ironia
Alla satira od ai motteggi vari
E l'accettano soltanto purch? sia
Rivolta solamente all'avversario
Ma se un bel tacer non fu mai scritto
Adesso non mi perdo l'occasione
Di starmene in disparte zitto zitto
Mentre son altri a fare confusione
Perch? le maggioranze e minoranze
I governanti e i loro oppositori
Nel segreto delle proprie stanze
La satira la fanno agli elettori
Pubblicato il: 23/01/2010