Mobilit? alternativa: dalla Citt? al paesone

Lettera aperta al primo Cittadino

La chiusura dei varchi nel tratto inferiore di Corso Cavour, consentir? alle vetture di transitare liberamente nella (ex?) isola pedonale che da Piazza Cahen giunge sino al Teatro Mancinelli.

Il provvedimento deciso dall?Amministrazione comunale, valido temporaneamente sino al primo gennaio 2010, ? stato giustificato con ?la necessit? di favorire il commercio nelle festivit? natalizie? e con i seguenti obiettivi: ?la diminuzione del volume di traffico, la riduzione dell'inquinamento acustico ed atmosferico, l'incremento della vivibilit? delle strade del centro storico in un periodo di particolare afflusso turistico, la vivacizzazione della vita commerciale e sociale sulla rupe?.

Si tratta di una decisione improvvisata e miope, che avr? l?effetto contrario in termini di accresciuta invivibilit? della principale via commerciale cittadina proprio durante l?ingente afflusso di persone durante Umbria Jazz.

Chi voleva aumentare l?immagine internazionale di Orvieto, potrebbe forse esserci riuscito, nel senso che la nostra Citt? potrebbe cos? divenire un caso di portata europea, ancor pi? negativo per la totale incoerenza rispetto ai notevoli sforzi compiuti nei decenni passati dalle istituzioni per realizzare un moderno sistema di mobilit? alternativa, dotato di infrastrutture (parcheggi, scale mobili, funicolare) e progetti che semmai avevano necessit? di progredire ulteriormente, soprattutto nella loro fase attuativa, per conferire ad Orvieto l?immagine di Citt? europea e non di paesone squalificato.

Finalmente un atto di discontinuit? dalle precedenti amministrazioni ? diranno i sostenitori del primo cittadino, preoccupati dal suo eccessivo appiattimento su molti fatti del passato ? ma ci creda, Sindaco, che anche in questo caso ci saremmo attesi uno suo autorevole smarcamento nel senso della ricerca di soluzioni di maggiore qualit? per la vita dei Cittadini e per il futuro di Orvieto.