CICALEGGIO E POLITICA
Mario Tiberi
Caso Marrazzo, Escort a Villa Certosa (ingenuamente agli inizi pensavo che le Escort fossero delle automobili prodotte dalla Ford!), veline e letterine, fotografie a ricatto di Corona & C.ny: ci si rende conto di quanto grave e preoccupante sia la caduta di stile e di signorilit??
Forse anch?io qualche volta, nell?ambito ristretto della realt? orvietana, ho scritto e mi sono soffermato su alcuni pettegolezzi e dicerie di troppo e, se cos? ? stato, ne chiedo pubblica venia ai gentili lettori. Sappiano comunque, questi ultimi, che le mie pubblicazioni sono sempre state il frutto di libere e sincere costruzioni di pensiero, elaborate in perfetta buona fede nel tracciare vizi e virt? del mondo che ci circonda specialmente nel settore della politica e dintorni.
Mi sono pure sforzato, e la fatica non ? stata da poco, di fornire il mio contributo di cittadino al tentativo di alimentare la circolazione delle idee e il civico dibattito, possibilmente innalzandolo di tono perch? spesso appiattito sul conformismo del pensiero unico e dell??id quod plerumque accidit?. Se poi, qualcuno o molti ne hanno voluto vedere o intravedere delle deliberate provocazioni e delle malintese suggestioni, di questo non posso farmene carico perch? ad ognuno ? attribuito il diritto di libero giudizio e di critica non coartata.
Mi pare di non dire nulla di reprensivo se affermo che si sta superando il limite massimo della decenza e del buon gusto: ? in atto un bombardamento giornalistico e televisivo senza uguali su vicende che riguardano personaggi arrivati al culmine della fama e della notoriet? e ai quali, proprio per queste ragioni, ? ormai arduo e difficile, per non dire impossibile, sottrarsi ai bagliori della cronaca e ritagliarsi seppur minimi spazi di nicchie personali.
Certamente, per chi decide di dedicarsi alla vita pubblica ? consequenziale l?assunzione di atteggiamenti e comportamenti coerenti e rispettosi dei ruoli e delle funzioni esercitate, soprattutto quando sono in gioco le rappresentanze istituzionali statuali e internazionali onde evitare, costi quel che costi, di essere tacciati di predicare bene e razzolare male.
Ci sono dei sommi doveri ai quali ogni politico deve sottostare e nei quali ? ineludibilmente doveroso rispecchiarsi: ma da qui a rendere i gossip e gli scandali sessuali gli unici argomenti di analisi e di approfondimento, ce ne corre e ce ne corre una spanna.
Di fronte alla notizia che suscita clamore e sensazione, tutto il resto sembra svanire nell?oblio dell?insignificante e del trascurabile; quando invece sono sempre pi? incalzanti i problemi legati ad un?economia che ancora non fornisce segnali di risveglio, alle distanze e disuguaglianze tra Nord e Sud che si allungano invece di raccorciarsi, ad una criminalit? organizzata e non che spadroneggia quasi indisturbata in diffuse aree del territorio nazionale, alla indifferenza della gente di fronte a delitti efferati, ai conflitti sociali che tendono a diventare corporativi e tendenzialmente proiettati all?abbandono del vincolo di solidariet?, alla tutela dell?ambiente considerata alla stregua di un ?optional? mentre dovrebbe essere al centro di ogni cura perch? in essa si giocano i destini futuri dell?umanit?.
Di questo passo, il dibattito e il confronto politico scemeranno al punto tale che l?insufficienza dell?analisi delle questioni cruciali porter? a perdere di vista e a confondere il necessario con il superfluo. E i problemi veri e sostanziali saranno lasciati languire per insipienza e offuscamento delle intelligenze.
In un tempo non lontano era di moda affermare, a torto, che la religione ? l?oppio dei popoli; oggi, a ragione, si pu? senz?altro asserire che il frinito di cicale irresponsabili ? droga per ubriacare la societ? e distogliere la sua attenzione da ci? che per lei ? essenziale.
Pubblicato il: 02/11/2009