Sono a disposizione
Giovanni Tonelli
Al termine della lunga stagione delle sfide elettorali che hanno portato ad avere, legittimamente
eletto, un governo nella nostra citt?, ma anche dopo un percorso di circa un anno, che molto pi?
modestamente ho intrapreso, desidero fare qualche considerazione ed un piccolo bilancio.
Anzi inizio subito da un mio bilancio che non ho difficolt? a giudicare deficitario, anche se miei
errori ed un clamoroso, quanto ormai noto equivoco ha contribuito a renderlo non all'altezza delle
aspettative; comunque questo ? quello uscito dal responso delle urne, pertanto va accettato e
rispettato.
E veniamo alle considerazioni, ho sempre sostenuto che mi sarei impegnato nello schieramento
di centro-sinistra e che questo modo di proporsi non era pi? in linea n? con i tempi attuali, n?
tanto meno con la situazione locale. Nel ribadire che mi sarei impegnato nello schieramento di
centro-sinistra era chiaro che intendevo sottolineare il fatto che tra i due schieramenti ci sono o
ci dovrebbero essere delle differenze, ha ragione chi sostiene che i problemi non sono n? di destra,
n? di sinistra, ma le soluzioni ai problemi s?, pertanto un buon amministratore deve proporre
soluzioni tenendo in considerazione vari aspetti, ma anche le sue convinzioni con tutto ci? che ne
deriva.
Dicevo, inoltre, che il nostro modello di sviluppo era superato, pertanto degli Amministratori
avveduti e lungimiranti avrebbero dovuto favorire ed aiutare la nascita e la crescita di nuove
forme di sviluppo fondate su una grande collaborazione tra le associazioni di categoria e le banche
soprattutto quelle locali, l'altro punto determinante era la valorizzazione del nostro immenso e
unico patrimonio storico-artistico con tecniche di comunicazione innovative e futuristiche
coinvolgendo grandi sponsor internazionali. Non era, quindi, una questione di nomi, ma la
capacit? di sapersi rinnovare e soprattutto di saperlo comunicare all'esterno in maniera di dare
speranze e prospettive di crescita a tante categorie.
Quelle idee, si sono rivelate quasi un'intuizione alla luce dei fatti di casa nostra, ma anche in
considerazione della crisi mondiale che successivamente ci ha investito trasformando tante
certezze in paure.
Nella lunga campagna elettorale, appena terminata, non ho sentito parlare di tanti programmi,
nel senso di cose concrete ed allora mentre aspetto fiducioso che chi ha vinto dia le gambe a
quella formuletta magica e significativa di ?Rinnovamento e Metodo? sto pensando di
impegnarmi in maniera pi? diretta all'interno di un partito dello schieramento di centro-sinistra
dove cercher? di portare oltre alle mie limitate esperienze politiche-amministrative, le mie
esperienze professionali, tutto questo, naturalmente, se ci saranno le condizioni per poterlo fare.
Pubblicato il: 29/06/2009