LETTERA APPENA SOCCHIUSA DI ANONIMO ORVIETANO
Anonimo orvietano
Come ho avuto modo di scrivere in un commento di un corsivo di una testata on line, ho dovuto usare lo pseudonimo di anonimo orvietano non per timore o per qualche oscuro motivo, ma perch? sono anch?io un politico orvietano, anche se di ultima fila, e intendevo ed intendo ancora dare alle mie poesiole e filastrocche una valenza di divertimento e sorriso, non certo di orientamento di voto, come sarebbe potuto sembrare firmandomi con nome e cognome.
In altre parole ho voluto vestire i panni del giullare che irride ai potenti, ma che lo fa con garbo, forse per non essere schiacciato quando quest?ultimi perdono la ragione. Non pensavo comunque di suscitare tanta curiosit?, in considerazione che questa citt? ? oppressa da tali e tanti annosi problemi irrisolti, che quello di scoprire l?identit? di un menestrello fosse uno sport neppure da praticare.
Per quelli che mi conoscono e che mi hanno chiesto se avrei fatto la stessa cosa nell?ipotesi che Toni Concina avesse perso al primo turno, rispondo che s?, l?avrei fatto, perch? mentre stavo all?interno di un seggio elettorale e si era sparsa la voce che Loriana Stella avesse superato il cinquantuno per cento, mi frullava in mente questa quartina:
?Portato in spalla quasi in trionfo
Prima del tempo da quattro ragni
Ora che il sogno ? finito nel tonfo
Si morde le mani e pure i Calcagni.?
Ma Toni Concina ha vinto e sono sicuro che vincer? anche al ballottaggio e che il sonetto che doveva completare la quartina, rester? fortunatamente incompiuto.
Vorrei aggiungere un episodio occorso per far comprendere come la politica possa avvelenare gli animi: sempre nello stesso seggio, al momento della falsa voce che Loriana avesse vinto, una sua fans chiedeva ad alta voce dove la sera stessa si sarebbe consumata la cena del trionfo. Memore della battuta di Marco Sciarra che aveva circolato per Orvieto, ovvero che quella della Stella era la ?carica dei 101? dove l?unico dalmata era escluso, ho ingenuamente risposto sorridendo:?al canile municipale?.
Non l?avessi mai detto! Sono stato veementemente invitato a vergognarmi per l?insulto dato al sindaco di Orvieto con l?aggravante del luogo dove il misfatto era avvenuto, che da una persona come me, cio? impegnato anche in politica, una frase del genere era inammissibile, eccetera eccetera. Mi sono scusato e dispiaciuto e cosparso il capo di cenere, ma il dispiacere pi? grande e che mi feriva, era che a dirmi tali cose fosse una mia cara amica, che ho sempre stimato proprio per il senso dell?equilibrio e l?innata saggezza, che in quel momento svaniva, sommersa dalla passione politica.
Penso che dopo aver detto tutto questo, sia comprensibile come abbia preferito l?anonimato, solo per sorridere e per sdrammatizzare un contesto dove non credo che si faccia a pugni, ma dove la violenza verbale travalica troppo spesso il buonsenso.
Prego gli amici direttori delle testate alle quali invio questa breve lettera, di osservare il mio desiderio di mantenere l?anonimato, anche perch? sanno benissimo chi sono e, qualora me lo chiedessero, potrei esprimere le mie posizioni politiche firmandole. Per? voglio aggiungere che se in questa campagna elettorale ho scelto il silenzio mediatico, l?ho fatto nella speranza che emergessero voci nuove, che purtroppo non ci sono state. Anzi, in questi ultimi giorni, sono emerse dal loro distaccato silenzio aristocratico, le voci mai dimenticate di Cimicchi e Morcella. Ne potevamo fare a meno? Sar? il caso di dedicare loro almeno un sonetto? Ne sapranno sorridere? Nel dubbio, mi riposo.
Per chi non l?avesse lette, allego le ultime ?composizioni?.
LA STELLA CADUTA
Con la gente, fra la gente
? la Loriana: Stella cadente
Di chi la colpa. Chi ord? l? inganno?
Non ? un mistero: molti lo sanno.
Dopo aver fatto a vincer la prova
? esplosa in cielo la Supernova
Ora il futuro le appare davvero
Pi? terrificante di un Buco Nero
E come immagina l?uomo ch?? saggio
Pu? perdere pure al ballottaggio
Ora l?aspettano giorni di strizza
Dando la caccia a Meffi e Frizza
Per indicare a tutti la meta
Sar? Loriana, Stella cometa?
Oppure tutti, Magi e pastori,
Si chiameranno dal gioco fuori
E preferendo alle stelle la luna
Cercheranno migliore fortuna
Votando in massa tra canti e suoni
Quello migliore: Concina Toni
IL RINNOVAMENTO DI LORIANA
Mi sono svegliato e sono sgomento,
Oggi ad Orvieto tutto ? cambiato:
C?? stato il grande rinnovamento
Che la Loriana aveva annunciato.
?Basta coi soliti vecchi tromboni
Facciamo largo ai nuovi ragazzi?
Aveva detto in cento riunioni
?O rinnoviamo o siamo pazzi?
Ed ecco uscire i nomi dall?urne
(l?elettorali, non quelle dei morti)
Dove ciascuno potr? dedurne
Che forse alcuni sono risorti.
Ma no sono nuovi, come un bambino,
Anche se sembrano vecchi bacucchi,
Ce lo conferma il buon Trappolino:
?Questi son altri, non ci sono trucchi,
Quello che sembra Evasio Gialletti
? solo frutto di un vago somiglio
E per cambiare sar? fra gli eletti
Presidente del nostro Consiglio.
Sembran gli stessi, ma sono nuovi:
Belcapo, Frizza, Mortini e Meffi
E che nessuno neppure ci provi
A dire che sono i soliti ceffi?
(Con questa quartina mi voglio scusare
Per poi non fare le figuracce
Ma per la rima che non riuscivo a trovare
Ho usato ?ceffi ?al posto di?facce?)
Eppure a me sembra che nel passato
Qualcuno sia assurto all?alto onore
E che al comando si sia trovato
Con la qualifica di assessore.
Vero Stopponi, ? vero Germani?
O siete altri o siete rinati?
Ditelo adesso a noi essere umani
Che abbiamo paura che siate clonati.
Forse del tutto non sono sveglio
Se nel melone fra tanti spicchi
La cara Loriana propone tra il meglio
La fetta matura del vecchio Cimicchi.
Io credo invece che il nuovo l?avremo
Senza farci stellari illusioni
Quando uniti noi voteremo
Quello migliore: Concina Toni
Pubblicato il: 15/06/2009