Baciare il papiro per me era come baciare lei
Fausto Cerulli
Baciare il papiro per me era come baciare lei,
ma a che serve avere ancora un cuore se non lo posso condividere con una
qualsiasi lei, ed ora questo tradimento essendo reciproco, ed essendo
tradimento di un tradimento, lascia forse meno ferite?
Ricordi, amore mio -che adesso non sei la mia lei- che la mia lei aveva
sale sulle ciglia e che io bevevo vino come un Barbaro
che ? come il filo di Arianna, non mescolando il vino
con l?acqua, io mi chiedo adesso perch? mi fugge questo amore
che non ho avuto se non in qualche sogno interrotto
come un coito di chi non vuole il dopo dell?amore.
Amore mio, dimmi, se tu sapevi che non eri Arianna, perch?
mi hai dato il filo per uscire da questo labirinto.
Io stavo cos? bene quando non sapevo chi ero.
Adesso so che per cantare Dio debbo cantare di io e di te
e non pretendo di toccare il cielo, mi basta lo sfiorare
la nuvola che eri prima di essere la lei di lui.
Sai, adesso ho capito che la morte deve essere un male.
Per questo dio pretende di essere immortale.
E l?amore, che assomiglia ad un Dio, non vuole
mai morire. Solo il mio amore assomiglia ad una donna
che ha il sale sulle ciglia, il sale del dopo amore.
Dio mio, fammi morire, solo, dentro una nicchia di sale al sole.
Una sorta di grembo di donna infecondato.
Pubblicato il: 12/06/2009