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Le primarie di Orvieto divideranno comunque il centrosinistra locale

Guido Turreni, del Popolo della Libert? di Orvieto

Guido Turreni, del Popolo della Libert? di Orvieto

 

 

Abbiamo visto tutti cosa ? successo dopo le primarie fratricide americane del partito democratico: Hilary Clinton, che ne aveva dette di tutti i colori su Barack Obama, ha subito cambiato registro facendo fronte comune contro l?avversario istituzionale repubblicano Mc Cain, e tutto ? proseguito senza che apparentemente nulla fosse mai accaduto prima. Tutto dimenticato, tutto superato. E? il miracolo americano, pi? che il sogno.

Ma qui in Italia, qui ad Orvieto, nel paese dei Montecchi e dei Capuleti, dei Monaldeschi e dei Filippeschi, malgrado il partito democratico, e malgrado U?lter, le cose andranno ? credo ? diversamente.

Non so se le analisi politico-giornalistiche relative all?ultima riunione del locale PD siano esatte, rimane il fatto per? che le primarie vengono vissute dal popolo orvietano del PD pi? come una resa dei conti che come un metodo sereno e definitivo per scegliere il proprio leader.

Una cosa ? certa: Mocio e la Stella, a questo punto, non sono pi? due semplici competitors, ma due ?inimici?, due reagenti chimici diversi ed incompatibili e che molto difficilmente potranno coesistere.

Lo dimostra il fatto che chiunque dei due dovesse prevalere, l?altro non accetter? la sconfitta, ma correr? comunque nell?agone politico locale anche se dovesse farlo in modo sotterraneo o per interposta persona.

La Stella addirittura - sempre a dire di quello che hanno scritto gli organi di informazione ? avrebbe intenzione di correre con una propria lista civica se non dovessero farsi le primarie o se queste dovessero essere trasformate in una farsa.

I Mociani invece, che fino a ieri avrebbero scommesso la mano destra sulla riconferma del loro leader per il secondo mandato, con muso lungo, non esitano a mandare messaggi trasversali, per non dire ricattatori agli ex DS, cosiddetti ?pigliatutto?.

Emblematico il silenzio del diretto interessato Stefano Mocio. Un silenzio piuttosto contrastante con le dichiarazioni rassicuranti del neo onorevole-coordinatore Trappolino, che mi sembra troppo frettolosamente abbia parlato di assenze di gelosie o personalismi: se si guarda bene ai fatti ed alle condotte dei singoli non potr? sfuggire che il silenzio di Mocio sul punto non ? per niente chiaro, in quanto ? un silenzio che dice molto, proprio perch? non dice se si ricandida, ma non dice nemmeno che rinuncia definitivamente: sintomo che qualcuno ? ?al lavoro? e si stanno attendendo i risultati di questo lavor?o.

Infatti, l?On.le Bocci, ex margherita, ha dichiarato a proposito di Mocio e di Orvieto che non ? comprensibile la mancata riconferma di un sindaco al primo mandato.

Non si capisce bene perch? un sindaco al primo mandato andrebbe sempre e comunque ricandidato, ma si sa, in politica non ? mai importante il senso diretto delle parole, quanto piuttosto il loro significato occulto.

Da qui la ridda di voci, con crescendo rossiniano, per cui la mancata riconferma di Mocio, ad Orvieto, rimetterebbe in discussione addirittura tutto lo scacchiere regionale delle poltrone e poltroncine, partendo dalla presidenza della provincia per arrivare fino all?ultima presidenza delle partecipate.

Anche questa ?minaccia? ? solo una voce giornalistica, almeno allo stato dei fatti, ma vorrei ricordarvi cosa successe in occasione delle ultime elezioni amministrative a proposito di Mocio e dell?Ex Senatore Carpinelli: una dimostrazione di potere pressoch? assoluta di Bocci da un lato, ed una retromarcia clamorosa degli allora DS, dall?altro lato, che bruciarono, forse per sempre, la personalit? politica locale pi? illustre della sinistra, per mano del segretario regionale di allora Bracco.

E? vero: la situazione generale ? cambiata. Oggi c?? il PD. Ma attenzione: le persone che comandano sono sempre le stesse  e non si pu? escludere che succeda alla Stella quello che successe a Carpinelli.

Se cos? non avverr?, probabile allora che Liaviantoni non andr? alla Presidenza della Provincia e Rossi non sar? il prossimo candidato Sindaco di Terni? ma sar? poi vero che le primarie possano d?incanto buttare all?aria questo accordo cos? importante gi? concluso ? Vedremo.

Non so come andr? a finire, di certo la cosa si fa sempre pi? interessante, di giorno in giorno, ed ? sempre pi? incerto quello che succeder? veramente. Per scaramanzia, e non solo, non voglio fare pronostici.

Mi sembra per? che ad Orvieto si stia rivivendo, con i dovuti aggiustamenti e le dovute proporzioni, quello che ? successo ultimamente a Todi, in cui un centro sinistra apparentemente unito non era invece riuscito a quagliare bene il candidato sindaco, sempre per ragioni di potere, legate allo scacchiere politico-partitico regionale.

Invito quelli che vogliono veramente l?avvento del cambiamento ad Orvieto ad essere  sempre pi? - come si dice - moderatamente ottimisti?.

 

 

Pubblicato il: 14/11/2008

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