Via libera alla cementificazione del Fanello
Carlo Perali, presidente Assocommercio
In una citt? ancora distratta dalla pausa estiva delle ferie, l?Amministrazione ha pensato bene di trovare, in questo periodo di calma la pi? ampia convergenza e comunque, il momento pi? propizio per approvare cinque ettari e mezzo di lottizzazioni sulla collina accanto a dove sorge l?ospedale.
Con questo scempio, il sindaco salta direttamente all?attenzione della cronaca come il distruttore indiscusso dell?ambiente e non pi? il paladino come invece avrebbe voluto lasciar intendere specialmente dopo lo stop dato alla cava di Benano.
Ora, con le lottizzazioni in corso, di Sferracavallo e Ciconia, supera ampiamente anche il suo predecessore smentendo ogni rimorso per gli scempi realizzati ai piedi della rupe dove archeologi affermati asseriscono di aver trovato il mitico santuario degli etruschi. Una notizia che, se solo fosse confermata, dovrebbe far scattare non solo il fermo dei lavori ma anche il sequestro degli immobili confermando cos? ancora una volta un?amministrazione disattenta, pasticciona e poco credibile, deleteria per il futuro stesso della citt? di Orvieto in quanto fa delle lottizzazioni una merce di scambio e di potere su cui organizzare poi una forma improduttiva di sviluppo ma rovinando un territorio che ancora rappresenta una risorsa.
Una citt? all?interno della regione verde che per vocazione avrebbe dovuto rappresentare un?oasi di pace per sfuggire all?inquinamento e all?isteria metropolitana, diventa invece la meta delle speculazioni e degli affari compromettendo per sempre difficili equilibri e mettendo a dura prova viabilit? e commercio oltre, naturalmente, ad accentuare uno squilibrio di volumetrie tra centro storico e tessuto urbano circostante. Un errore urbanistico su cui si evidenzia una mancanza di strategia politica con ripercussioni paesaggistiche, sociali, economiche e turistiche .
Cos? mentre si avviano le pratiche per proporre Orvieto patrimonio dell?UNESCO dall?altra si favoriscono le speculazioni, mortificando e cancellando per sempre il proprio territorio.
Inoltre sorprende che l?assessore alla Cultura dopo gli abusi autorizzati dalla sua stessa parte politica e di cui lui non pu? essere all?oscuro, pensi ad un piano di rilancio in grado di aumentare anche il turismo. Noi siamo convinti della seriet? della persona ma ugualmente non siamo disponibili al raggiro.
Nel contempo per? consigliamo all?assessore di placare Geta, prima che il giovane imperatore, alle prossime elezioni, condanni alla dannatio memoriae il suo partito per
non aver salvaguardato dalle concessioni edilizie l?antico Fanum
Pubblicato il: 02/09/2008