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Sul lago dorato conflitti generazionali, al Mancinelli

Arnoldo Foà ed Erica Blanc nei ruoli che furono di Henry Fonda e Katherine Hepburn. Domenica 3 dicembre alla 17

E' stata una commedia di buoni sentimenti che Ernest Thompson ha trasformato in sceneggiatura e nel 1981 è divenuta un film di grande successo. Stiamo parlando di Sul lago dorato, con cui Henry Fonda e Katherine Hepburn vinsero l'Oscar cinematografico per la migliore interpretazione. Una storia struggente dove un ottantenne riceve, nella sua villa nel New England, figlia e nipote alla vigilia del suo compleanno. Il conflitto generazionale fra nonno, figlia, nipotino dà vita a un meccanismo oliato dove Arnoldo Foà, novantenne artista di notevoli doti, primeggia assieme ad Erica Blanc, a lungo protagonista donna nella compagnia Lionello e in numerosi sceneggiati televisivi. Nel film c'era la partecipazione di Jane Fonda, qui di Loredana Giordano e del giovanissimo Valerio Santoro, molto brillante. In passato i ruoli principali furono di Ernesto Calindri e Olga Villi prima, di Liliana Feldmann poi, sempre con molta partecipazione da parte del pubblico. La storia è toccante e sviscera quel che ruota intorno a figure famigliari importanti, con schermaglie, conflitti, grandi affetti durevoli quanto contrastati. La traduzione e l'adattamento è a cura di Nino Marino, mentre la sobria regia è di Maurizio Panici, volte a evidenziare gli spiazzamenti dovuti al lessico del nipotino in contrasto con il linguaggio dell'anziano protagonista, tutto sul filo dei sentimenti che travalicano le generazioni.

In un'epoca in cui dobbiamo fare i conti con una terza età longeva e vogliosa di consumare l'ultima parte del proprio percorso, Sul lago dorato aiuta a ripensare il nostro approccio con il "grande vecchio" che spesso abbiamo vicino o addirittura in casa, che potrebbe riversare il suo colmo bagaglio esperienziale su coloro che crescono e rappresentano un futuro nel quale bisogna credere.

Arnoldo Foà tiene testa al personaggio con maestria, affiancato dagli altri, godibili protagonisti.

Il sipario del Teatro Mancinelli si alzerà domenica 3 dicembre, alle ore 17, per una commedia dai toni crepuscolari non priva di impennate di sicuro impatto.  

Per ulteriori informazioni sullo spettacolo si può visitare il sito www.teatromancinelli.it o contattare il botteghino del teatro (0763/340493).

Pubblicato il: 01/12/2006

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