Area Despina. Il centro commerciale si farà, ma parallelamente alla costruzione della Complanare

Il centro commerciale si farà, ma parallelamente alla costruzione della Complanare. Questo ha garantito la maggioranza nella forma di "impegno politico", questo aveva già deliberato il Consiglio comunale nel 2004. Ma non ci sono legami amministrativi che legano l'apertura del centro commerciale alla realizzazione del primo stralcio della Complanare.
Sono state infatti approvate la settimana scorsa dal Consiglio comunale di Orvieto le controdeduzioni alle osservazioni presentate a seguito della fase di adozione della variante al Piano regolatore in materia di commercio, che prevede una grande struttura di distribuzione nell'area Despina e quindi ora i lavori possono in iniziare.

Conticelli e Cortoni hanno tentato di far inserire un emendamento che legasse l'esecuzione del centro commerciale alla Complanare, ma l'impossibilità registrata dal vicesegretario comunale di un simile atto amministrativo ha stoppato quest'ultimo tentativo di impedire il collocamento di una struttura della grande distribuzione alla Despina.
Le preoccupazioni di Altra città perché i lavori del centro commerciale e quelli della Complanare procedano insieme è legittima e non è certo la controdeduzione degli uffici comunali che tranquillizza. Si legge in quel documento, riportato anche dall'assessore Desideri nel suo intervento, che "E' stato già dato incarico per la predisposizione del progetto definitivo del primo stralcio della Complanare e l'inizio dei lavori è previsto entro giugno 2007, dividendo il traffico per Ciconia/Ficulle da quello per lo Scalo/Viterbo, eviterà il formarsi di code e garantirà un'adeguata dotazione infrastrutturale ed una elevata accessibilità al sito".
Questa assicurazione racconta che i lavori inizieranno a metà 2007 e non garantisce certo che saranno realizzati in due o tre anni, i tempi di costruzione del centro commerciale.

A questo punto, per evitare disastri, serve soltanto buonsenso, come quello del consigliere Gianpietro Piccini: "Non conviene attivare sempre e comunque un clima di scontro. Conticelli e Cortoni hanno una preoccupazione giusta. Noi tutti chiediamo che ogni attività commerciale venga attivata solo dopo che tutte le opere viarie e urbanistiche vengano realizzate; il problema però, dal punto di vista amministrativo e tecnico, va affrontato per quello che è. Le considerazioni sulla viabilità sono già state oggetto di controdeduzioni. Già da ora va chiesto un atto di estrema attenzione al sindaco e agli assessorati competenti ai Lavori pubblici e al Commercio, affinché le due opere procedano contestualmente, poiché da sempre raccomandiamo che ogni attività commerciale abbia inizio solo a conclusione delle opere viarie".