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Le Ferrovie non depotenziano la stazione di Orvieto

Il responsabile delle relazioni esterne di Trenitalia, Giuseppe Angelini, replica alle proteste dei pendolari e dell'Ars

ORVIETO - "Ogni ipotesi futura sul depotenziamento dei servizi della stazione ferroviaria di Orvieto è destituita di ogni fondamento".

Replica così il responsabile delle relazioni esterne di Trenitalia, Giuseppe Angelini, alle proteste dei pendolari e dell'Ars (cui si è unito recentemente anche il sindaco con una lettera di ultimatum ad Rfi), sul mancato funzionamento dei servizi igienici lungo il binario 1 della stazione.

"Si tratta - spiega Angelini - di un bagno meccanizzato (ma non chimico), regolarmente allacciato alla rete fognaria cittadina e dotato di un impianto di autopulizia; quotidianamente ne viene effettuata la manutenzione ordinaria e viene rifornito di acqua, sapone ed asciugamani cartacei. Il bagno meccanizzato è dotato anche di un sistema elettronico che ne segnala l'eventuale malfunzionamento: l'intervento di riparazione è compiuto nelle 24 ore. Nei primi giorni di novembre la scheda elettronica che controlla l'intero sistema ha subito un'anomalia tale da determinare la chiusura totale della toilette per 10 giorni, tempo tecnico necessario per la riparazione e la riprogrammazione della scheda".

Questo per dire che il gruppo Fs "ha ben presente l'importanza che la città della Rupe ha nel panorama turistico nazionale". "Una delle riprove è, ad esempio, - aggiunge Angelini - l'istallazione di due nuove emettitrici automatiche di biglietti, che vanno ad aggiungersi al punto vendita esterno presso il bar di stazione". 

Forse sarebbe più utile riaprire i servizi igienici(nella foto) e garantire la pipì libera e gratuita, la pipì a tutti. Per il decoro di Orvieto e delle Fs.

Pubblicato il: 16/11/2006

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