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Il Mancinelli spiega le vele verso la seconda parte della stagione teatrale


Presentazione degli altri 12 spettacoli tra tradizione, innovazione, danza e musica che affiancheranno gli 11 proposti nella prima parte del cartellone

foto di copertina

ORVIETO - Il Mancinelli spiega le vele verso la seconda parte della stagione teatrale: altri 12 spettacoli tra tradizione, innovazione, danza e musica che affiancheranno gli 11 proposti nella prima parte del cartellone. Rinfrancato dai successi di pubblico, da un piano di rientro finanziario che sta dando i primi frutti e, ultimo ma non ultimo, dall'ingresso nell'associazione di due soci sostenitori (Falesco e l'immobiliarista Giuseppe Merati, quest'ultimo anche main sponsor), il Mancinelli ha presentato ieri pomeriggio la seconda metà del cartellone che traghetterà il pubblico da gennaio ad aprile. 

Le proposte tornano ad articolarsi in tre sezioni: Narrazioni (teatro di tradizione), Migrazioni (teatro d'innovazione) e Attrazioni (teatro danza e musica). Per il teatro di Tradizione sono in cartellone Don Chisciotte, tratto da Miguel De Cervantes, allestito da Maurizio Scaparro; La Locandiera di Carlo Goldoni portata in scena dalle sapienti mani di Giancarlo Cobelli; Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello con la regia di Giulio Bosetti; La Commedia degli errori di William Shakespeare con Giuseppe e Micol Pambieri, un testo importante del periodo elisabettiano.

Nel teatro di Innovazione Valerio Mastandrea recita mirabilmente in Migliore, del giovane Mattia Torre; il talento di Fausto Russo Mesi, già protagonista di un noto testo di Gaber, si confronta con quello di Fausto Paravidino, uno dei pochi "nuovi autori" italiani in Natura morta in un fosso; invece Rec di Pietro Piovani mette in scena una storia d'amore raccontata ad un registratore; Romeo & Giulietta. Nati sotto contraria stella, infine, è una intelligente parodia di Leo Muscato del famoso testo shakespeariano, che tanto parodia non è. 

Per il teatro danza e musica, ancora, andranno in scena: Fame, la trasposizione in musical del film e della fortunata serie televisiva Saranno famosi; La Butterfly anima di seta, uno spettacolo di danza raffinato che si ispira alla nota opera pucciniana; Menopause, un originale musical con la cantante Fiordaliso, Fioretta Mari e la brillante Marisa Laurito; Carmen, un classico intramontabile di una delle opere più amate al mondo, presentato dal Ballet Flamenco de Madrid.

Alla presentazione della stagione erano presenti il presidente della Te.Ma. Manuela Teresa Urbani, il direttore artistico del Mancinelli, Enrico Paolini, l'assessore alla Cultura della Provincia, Alberto Sganappa. Ospiti d'eccezione l'attore Mario Pirovano che sarà protagonista il prossimo 25 e 26 novembre di un omaggio a Dario Fo con lo spettacolo Johan Padan a la descoverta de le Americhe e Vincenzo Salemme, al Mancinelli già da qualche giorno in vista del debutto sabato e domenica prossima del suo "Bello di papà". "Come per tutti i miei debutti ormai da anni scelgo Orvieto - ha detto da buon napoletano - perché mi porta bene".

Ma la presentazione della stagione è stata anche l'occasione per presentare ufficialmente al pubblico i due nuovi soci sostenitori del teatro: erano presenti alla conferenza l'immobiliarista Giuseppe Merati e per la Falesco, Dominga Cotarella.

Pubblicato il: 15/11/2006

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