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Da strade vicinali a comunali. Per garantirne la manutenzione

Il Consiglio comunale di Orvieto ha approvato (la mozione presentata dal consigliere Gianpietro Piccini (PDCI) che impegna la Giunta comunale a valutare la possibile riclassificazione delle strade di interesse pubblico

Il Consiglio comunale ha approvato (12 favorevoli, 1 astenuto: Olimpieri) la mozione presentata dal consigliere Gianpietro Piccini (PDCI) che impegna la Giunta comunale a valutare, anche tramite un percorso partecipativo delle popolazioni, la possibile riclassificazione delle strade di interesse pubblico, vicinali o poderali, a strade comunali.

Illustrando la mozione, il proponente consigliere Piccini ha dato atto dell'impegno dell'Amministrazione rispetto alla viabilità primaria e secondaria sia nella progettazione delle possibili soluzioni, sia nella manutenzione ed ha affermato che la sua iniziativa intende porre attenzione alle strade vicinali solo apparentemente di interesse agricolo, in quanto nel corso del tempo, per la numerosa presenza di nuclei di persone residenti nella case sparse, hanno assunto carattere di collegamento essenziale. Alcune di questa strade, proprio per l'elevato transito che sopportano hanno necessità di una manutenzione ricorrente e sostanziale alla quale i cittadini residenti, da soli, non possono fare fronte in maniera organica. D'altra parte però, il Comune pur rinascendone la necessità, non può farsi carico istituzionalmente della manutenzione di queste strade a meno che non intervenga con la loro riclassificazione da vicinali pubbliche e/o agricole a strade comunali che si porrebbe anche come atto necessario per l'intera comunità, sia in termini di valorizzazione del patrimonio edilizio abitativo sia antropologico del territorio comunale.

"La mozione - ha concluso Piccini - prende spunto da molti malcontenti, spesso anche di operatori comunali che, malgrado l'evidenza non possono intervenire su un tratto di strada perché non è di pertinenza comunale. Non è solo una questione di onere di manutenzione ma un atto di attenzione politica per tanti concittadini che in prima persona mantengono la presenza umana su territori non urbanizzati con difficoltà particolari per la percorribilità delle strade, specie in situazioni metereologiche particolari. La manutenzione delle strade è cultura ed è un servizio che non può essere negato, occorre stare attenti quindi alla loro classificazione e/o declassificazione. In ogni caso è significativo di attenzione per il territorio. In questa prospettiva va valutata quindi l'opportunità di fare un piano di riorganizzazione complessiva delle strade comunali al fine presentare un progetto da sottoporre all'assessorato regionale all'Agricoltura per produrre un intervento di manutenzione straordinaria. Da ultimo, voglio sottolineare che la classificazione amministrativa è una cosa, quella tecnica è altra cosa, indipendentemente dalla dimensione delle strade. La verifica va fatta dal punto di vista dell'utilità che ne deriva per i nuclei abitativi che vi insistono e per l'economia".

 

Pubblicato il: 14/11/2006

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