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Obiettivo della CGIL 'Deprecarizziamo Orvieto'

Presentato il progetto per estendere ai lavoratori atipici i diritti alla tutela della malattia, dell'infortunio e della maternità attraverso l'adesione ad una cassa mutualistica

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ORVIETO - Estendere anche ai lavoratori atipici i diritti volti alla tutela della malattia dell'infortunio e della maternità attraverso l'adesione ad una cassa mutualistica. E' questo il primo obiettivo dell'intesa quadro "Deprecarizziamo Orvieto" che al Cgil ha messo a punto e sta sottoponendo, in questi giorni, alla pubblica amministrazione.

L'accordo, su cui il sindaco Mocio dopo il primo incontro col sindacato ha già espresso disponibilità ed interesse, mira a combattere il precariato, individuando delle forme di tutela per quanti - e sono sempre di più - lavorano con contratti di collaborazione o a tempo determinato. Si parte nelle intenzioni della Cgil, che ieri ha illustrato il progetto attraverso il responsabile Francesco Montesi, con la pubblica amministrazione.

Per questo il sindacato ha svolto anche un'indagine arrivando ad individuare, nel Comune di Orvieto, su un totale di 222 dipendenti, 14 contratti di collaborazione e 20 contratti a tempo determinato (sono conteggiati anche i dirigenti di nomina pluriennale). L'obiettivo è esteso anche alle partecipate del Comune, come la Te.Ma. o la scuola di musica. Con quest'ultima è imminente un incontro.

Ma la proposta del sindacato nei confronti dell'Amministrazione investe anche le esternalizzazioni: ovvero, secondo l'intesa quadro, il Comune dovrebbe prevedere "nei bandi di gara, ove possibile e consentito dalla legislazione in materia di appalti, ovvero nell'assegnazione di appalti senza bandi di gara, parametri di preferenza per imprese che privilegino forme di lavoro subordinato e che rispettino e garantiscano le tutele minime previste dall'accordo".  Lo stesso accordo contro il precariato verrà proposto anche alla Comunità montana e alla Asl.

Pubblicato il: 11/11/2006

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