Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Fabro. Ancora alla sbarra gli imprenditori della Consul Packaging

In sei mesi di vita, nel lontano 2002, sarebbe stata in grado di mettere in piedi un giro di assegni e insoluti verso i fornitori di circa 500mila euro

FABRO - Ancora alla sbarra gli imprenditori della Consul Packaging, l'azienda con sede fittizia a Fabro che, in sei mesi di vita nel lontano 2002, sarebbe stata in grado di mettere in piedi un giro di assegni e insoluti verso i fornitori di circa 500mila euro.  

"Ai creditori che telefonavano, alla fine, non sapevo più che dire" ha detto candidamente ieri mattina sul banco dei testimoni l'allora segretaria della ditta.  Per la stessa inchiesta che, a cavallo tra il 2002 e il 2003, portò dietro le sbarre i soci e il titolare della Consul Packaging c'è già stato un patteggiamento, mentre due riti abbreviati arriveranno a sentenza alla fine del mese di novembre.  Per l'imprenditore ieri alla sbarra con l'ipotesi di associazione a delinquere finalizzata alla truffa è, invece, fissata una nuova udienza, con l'escussione di altri testi, il prossimo 25 gennaio. 

Si trattava di un'azienda operante nel commercio che acquistava da aziende italiane ma anche europee materiale edilizio, informatico, alimentare e, come scadenza di pagamento, poneva i classici 60-90 giorni.  Solo che pagava con assegni posdatati che, al momento dell'incasso, figuravano scoperti. Gli ordini, per ogni singola azienda truffata, si mantenevano nell'ordine dei 30, 40mila euro. Tra le aziende truffate anche un'azienda informatica di Orvieto.

Pubblicato il: 10/11/2006

Torna alle notizie...