Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

A Venti Ascensionali "Corpo 1 Prologo"

Venerdì 10 novembre letture giovani per giovani lettori. E poi, appuntamento con il teatro sociale alla Sala del Carmine, alle 21.00

Venerdì 10 novembre letture giovani per giovani lettori: un intero pomeriggio per ascoltare una rassegna di testi e musica pensata e proposta dai ragazzi degli istituti superiori di Orvieto, coordinati da Elisabetta Spallaccia. 

A seguire, appuntamento con il teatro sociale alla Sala del Carmine, ore 21.00 con:

CORPO 1 PROLOGO
Progetto speciale Amleto in viaggio e CE.S.VOL. Terni, con Andrea Pagnes, Giovanni Pandolfini, Laura Bucciarelli, Luisa Salvestroni, luci Marco Falai, aiuto regia Laura Bucciarelli, musiche Alessandro Fantechi, testi Andrea Pagnes e Laura Bucciarelli, costumi e scene Elene Turchi e Andrea Pagnes, foto di scena Simone Donati, progetto e regia Alessandro Fantechi e Elene Turchi, produzione Isole Comprese Teatro.

Un teatro patologico, una malattia, un ambulatorio teatrale, una macelleria, una ossessione anatomica, un'anomalia, un corpo al suo inizio.
Nell'ambulatorio teatrale si muovono quattro personaggi - metafora. L'azione inizia e finisce all'interno della cornice della storia scritta nel corpo, nei gesti, nelle parole del ragazzo/figlio - nello straordinario attore che lo agisce. Intorno a lui gravitano: una madre crudele e disperata che nella malattia del figlio riversa e riconosce la propria malattia; una dottoressa (la Medicina) che gioca con la malattia scomponendo e ricomponendo il corpo con i propri esperimenti e finisce per scoprire la propria irrimediabile fragilità di essere umano; l'anima di un uomo/scrittore, cercata eppure rimossa, che accompagna il ragazzo lungo tutto il suo percorso onirico, stabilendo relazioni col corpo e la sua storia, da lui immaginata, sognata, raccontata, pur gestendosi, egli stesso, nella dimensione spazio-temporale che gli appartiene.

La dimensione esplorata all'interno di Corpo 1 prologo è quella di una lotta o un dissidio che l'uomo contemporaneo si trova ad affrontare, a volte, in maniera inconsapevole. Il dilemma è rappresentato dalla scissione tra anima e corpo e la perdita progressiva della consapevolezza di quest'ultimo. I nostri continui tentativi di manipolazione di scomposizione del corpo, tentativi che vengono rappresentati dalle due figure metafora della madre e della dottoressa, spingono lo spettatore ad interrogarsi su un'altra possibilità, ovvero la ricomposizione tra anima e corpo, compresi i deficit ad esso annessi, all'interno della dimensione onirica, dove impera la spontaneità e crollano i freni inibitori imposti dalle regole del vivere sociale.

Lo spettacolo è concepito in questo senso, ovvero come trionfo simbolico di un universo immaginifico che attinge al panorama dell'inconscio, in un contatto diretto e vitale capace di annientare i limiti imposti dalla razionalità. La sua forza dirompente e, per alcuni aspetti, dissacrante e cruda, spinge lo spettatore ad un inevitabile scavo introspettivo e lo mette di fronte alle sue debolezze, alla sua incapacità di accettarle, da cui deriva, necessariamente, l'incapacità di accettare l'altro, etichettato come diverso.

Per ulteriori informazioni sullo spettacolo e per le foto relative si rimanda al sito:
http://www.isolecompreseteatro.it/produzioni/corpo1.htm

 

Pubblicato il: 09/11/2006

Torna alle notizie...