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Operazione "No warning", in sette saranno processati per rito abbreviato il prossimo 20 febbraio

L'inchiesta antidroga del commissariato due anni fa aveva stroncato un vasto giro di fumo e cocaina tra i giovani orvietani

foto di copertina

di Stefania Tomba

ORVIETO - Operazione "No warning", in sette saranno processati per rito abbreviato il prossimo 20 febbraio. Per l'inchiesta antidroga del commissariato dell'ottobre di due anni fa che aveva stroncato un vasto giro di fumo e cocaina tra i giovani orvietani, sono finiti adesso alla sbarra l'ex carabiniere W.A.D.N. le iniziali, di 23 anni, gli altri tre giovani orvietani finiti allora in manette (F.Z. di 23 anni e D.D. di 25, entrambi residenti ad Orvieto scalo e il presunto pusher romano, A.R.  33 anni all'epoca) e tre giovani che nel 2004 vennero deferiti alla magistratura: S.B. di 23 anni, L.P. di 21 - entrambi di Orvieto - e A.M., trentenne della Capitale.

Così ha stabilito ieri mattina il gip Di Stefano all'udienza preliminare, prendendo atto delle richieste dei legali e respingendo l'unica richiesta di patteggiamento avanzata dal presunto fornitore romano dei ragazzi.

L'operazione del commissariato, frutto di mesi di indagine, a due anni di distanza dalla più vasta operazione "Cahos" dei carabinieri, fotografò una realtà orvietana in cui traspariva chiaramente, nella fascia dei ventenni, un uso piuttosto diffuso e disinvolto tanto di fumo quanto di cocaina. I ragazzi finiti nell'inchiesta, secondo le indagini, avevano messo in piedi un sistema, ingegnoso, che prevedeva un metodo di pagamenti tramite insospettabili vaglia postali e garantiva un traffico costante in grado di soddisfare le richieste di decine di giovani nel comprensorio orvietano. Anche 5 mila e 800 euro in un solo versamento, cifre che stanno a testimoniare le grosse quantità di droga che arrivavano con una certa regolarità sulla Rupe.

L'indagine si allargò ben presto a macchia d'olio a seguito delle intercettazioni telefoniche e della raffica di audizioni che si svolsero in commissariato nei giorni seguenti agli arresti

(nella foto in alto le perquisizioni del commissariato la mattina degli arresti)

Pubblicato il: 08/11/2006

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