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Il notaio Pongelli salda il proprio debito con lo Stato

Sarà depositato stamani l'assegno di oltre 375mila con cui il notaio chiude il debito con l'Erario per gli atti sottoposti ad indagine e non

ORVIETO – Il notaio Pongelli salda il proprio debito con lo Stato e attende per oggi la decisione del giudice che potrebbe restituirgli la libertà.  Sarà depositato stamani, infatti, secondo quanto annunciato ieri dai legali del professionista - ai domiciliari dal 10 ottobre scorso per peculato aggravato e continuato -  l'assegno di 375mila euro con cui il notaio salda il debito con l'Erario. Si tarattrebbe di una cifra superiore in realtà in quanto il notaio ha garantito di chiudere i conti anche per gli atti successivi al mese di settebre non sottoposti ad indagine. Pongelli era finito in manette per aver sottratto alla Stato 900mila euro di imposte. Di questi 525 mila erano stati versati in ritardo e 375mila non erano stati versati affatto.

Il gesto potrebbe influenzare positivamente i giudici nel giorno in cui sono chiamati a decidere, nell’odierna udienza fissata al Riesame, se revocare o meno nei suoi confronti la misura cautelare. Il saldo con le Entrate è da considerarsi, in ogni caso, un atto dovuto che tranquillizza, da un lato, la clientela ma che, da un punto di vista penale, non sottrae il notaio orvietano alle proprie responsabilità. 

La misura cautelare, comunque, come avevano avuto modo di sottolineare gli avvocati Sergio Finetti e Manlio Morcella è ritenuta “spropositata” dalla difesa. "E' una misura eccessiva per un incensurato" avevano ribadito i legali.

Pubblicato il: 03/11/2006

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