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Il Tione non chiuderà

Si è costituita una nuova società per acquisire l'impianto della San Pellegrino. Firmato il compromesso di vendita. La produzione non subirà interruzioni e sarà mantenuta l'occupazione. Soddisfazione dei sindacati

foto di copertina
ORVIETO - Firmato il compromesso per la vendita del Tione, lo stabilimento non chiuderà e saranno mantenuti i livelli occupazionali. L'esito positivo della crisi del sito produttivo della San Pellegrino a Bardano, inimmaginabile fino a settembre scorso quando si ipotizzava la chiusura, è stato ufficializzato ieri pomeriggio in azienda dalla proprietà (presente l'ingegner Beretta) alle Rsu e al sindacato. L'acquirente, col quale si perfezioneranno tutti passaggi per la cessione definitiva in tempi brevissimi (ci sono buone ragioni di credere entro la fine dell'anno). è la società "Iniziativa nuova Tione" nata da una fusione di "Gruppo italiano ristorazione Sas" che ad Orvieto gestisce già diversi esercizi di ristorazione e "Bse srl" un distributore romano che gestisce anche alcuni punti nella grande distribuzione. La produzione, che non subirà interruzioni, resterà quella dell'acqua minerale Tione (ovviamente non più "San Pellegrino") e la San Pellegrino per un anno affiancherà la parte commerciale con funzione di consulenza e sostegno logistico. Al momento della cessione, poi, verranno esplicitate le garanzie sulle quali c'è già un impegno. E sono quelle relative al mantenimento dei livelli occupazionali, contrattuali e salariali per un triennio. Fatta salva la possibilità, comunque, per quei dipendenti che vogliano restare nel gruppo San Pellegrino di trasferirsi presso altri siti produttivi. "Grande soddisfazione arriva dalla Flai regionale. "Per noi è di particolare significato - afferma il segretario Vincenzo Sgalla - aver contribuito a mantenere 18 posti di lavoro, con una soluzione che auspichiamo abbia prospettive di sviluppo sul territorio". La stessa soddisfazione è espressa dalla segretaria della Cgil di Orvieto. "Al momento la soluzione sembra estremamente positiva e ci rallegriamo - dichiara Rita Paggio - ovviamente restiamo in attesa di conoscere il piano industriale e auspichiamo sviluppi ulteriori e risultati importanti per il territorio con l'avvio della produzione".

Pubblicato il: 01/11/2006

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