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Pongelli pagherà, inutili allarmismi

Lo assicurano i legali del notaio orvietano agli arresti domiciliari dal 10 ottobre. Per Finetti e Morcella la misura cautelare è 'spropositata'. Attesa per il Riesame.

ORVIETO - Sono già disponibili le somme che il notaio deve allo Stato, stop agli inutili allarmismi. Suona così la reazione dei legali di Alessandro Pongelli - agli arrestri dal 10 ottobre scorso per peculato aggravato e continuato - alle notifiche degli avvisi di paghamento recapitate in questi giorni ai contraenti degli atti per i quali non sono mai state versate le imposte. "Si stanno diffondendo, non si sa bene perché, stati di ansia infondata - dicono gli avvocati, Manlio Morcella e Sergio Finetti -. Il notaio pareggerà in tempi rapidisimi il suo debito, ragion per cui sono assolutamente infondati preoccupazioni e timori da parte della clientela".
Intanto per la prossima settimana è attesa la fissazione dell'udienza al Riesame che potrebbe togliere i domiciliari al notaio. La misua cautelare è "spropositata" secondo la difesa. "E' una misura eccessiva per un incensurato", ribadiscono gli avvocati. Pongelli è finito in manette lo scorso 10 ottobre per peculato aggravato e continuato per non aver versato, o per averlo fatto tardivamente 900mila euro di imposte, dal 2004 ad oggi.

Pubblicato il: 26/10/2006

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