Troppe domande senza risposta, sospetti e contraddizioni

ORVIETO - Troppe domande senza risposta, sospetti e contraddizioni avvolgono la scomparsa del giovane Achilli. Per primi quelli sulle modalità di ritrovamento del corpo. Finito a terra, 13 metri e 20 a monte del punto di impatto urtato nella caduta, supino, parallelo alla parete con le scarpe 3 metri dietro la testa, a 50 centimetri l'una dall'altra. Una posizione anomala che fece anche pensare all'epoca che il corpo potesse essere stato spostato.

Ipotesi che venne, poi, respinta dalla perizia del medico legale. E ancora il sospetto che Roberto potesse essere stato ospitato da qualcuno nei giorni di assenza da casa perché il suo corpo e i suoi vestiti non sembravano aver patito né freddo nè umidità. E ancora, infine, i dubbi che quella storia dal tragico epilogo potesse essersi intrecciata con qualche brutta storia di satanismo per la presenza nelle vicinanze del corpo di un casolare abbandonato in cui la proprietaria aveva segnalato intrusioni e segni di croci rovesciate.