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Le case popolari della discordia

Manovra per stornare lo stanziamento di 1milione 700mila euro destinati alla realizzazione di 13 alloggi di edilizia popolare nella frazione di Corbara ed indirizzarli nel Centro storico

di Stefania Tomba

ORVIETO - Le case popolari della discordia.  La maggioranza borbotta e il consiglio di zona s'infuria sulla richiesta avviata dal Comune di Orvieto alla Regione di prorogare i tempi del finanziamento e stornare lo stanziamento di 1milione 700mila euro destinati alla realizzazione di 13 alloggi di edilizia popolare nella frazione di Corbara (il bando di gara è già pubblicato dall'Ater e scade il prossimo 19 dicembre) a vantaggio di un intervento equivalente nel centro storico.  Il cambiamento di rotta ispirato a quanto pare da un'ala Ds, e sul quale la maggioranza da mesi pare stia cercando un accordo, sta scatenando malcelati mal di pancia e critiche a viso aperto.  

Per prime piovono quelle del consiglio di zona che, su quelle case promesse da tempo dall'Amministrazione, contava e conta per una lunga serie di ragioni. "Il consiglio di zona è arrabbiato. E' inaudito - tuona il presidente, Marcello Trifici - la decisione è stata presa da oltre un anno, è stata portata dagli assessori in assemblee pubbliche e ora all'improvviso il segretario dei Ds ci comunica, con una serie assolutamente discutibile di motivazioni, che l'intervento va fatto nel centro storico".  

Per verificare questa possibilità il Comune starebbe bussando alle porte della Regione.  La strada pare sia in salita, perché, allo stato attuale non ci sarebbe l'immediata disponibilità nel centro storico di un immobile pronto per essere utilizzato, col conseguente rischio di perdere il finanziamento. Di qui l'esigenza di chiedere una proroga delle scadenze. Nel frattempo, secondo i bene informati, la pratica urbanistica di Corbara sarebbe pronta e ferma sui tavoli del Comune da qualche mese.

E nella frazione orvietana puntano i piedi.  "La politica non può passare sopra i bisogni della gente - rincara Trifici - e quelle abitazioni per cui l'Ater ha già predisposto e aperto il bando di gara, a Corbara, erano attese, attese da tempo anche per risolvere problemi che si trascinano decenni, per terminare opere di urbanizzazione che in alcune parti della frazione come quella delle ex scuole elementari mancano del tutto".

Pubblicato il: 19/10/2006

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