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Federci Orsini condannato ad un anno e 5mila euro

Il procedimento stralcio a carico del "falso ingegnere" riguardava la partecipazione alla gara d'appalto per la realizzazione del parcheggio di via Roma ad Orvieto

ORVIETO - Un anno con la pena sospesa e 5mila euro di risarcimento per l'Ordine professionale che si è costituito parte civile. Così ieri sera il giudice Silverio Tafuro al termine della camera di consiglio del rito abbreviato che ha condannato il falso ingegnere, Igino Federici Orsini per il primo stralcio del procedimento a suo carico, quello relativo alla partecipazione alla gara d'appalto per la realizzazione del parcheggio di via Roma ad Orvieto, nel corso del 2000. Una vicenda tutto sommato marginale rispetto alla mole complessiva dell'inchiesta da cui è stata stralciata per evitare il rischio della prescrizione.

Il sedicente professionista rispondeva comunque degli stessi reati per cui risulta iscritto al registro della procura nell'indagine principale: ovvero il falso, la truffa, l'esercizio abusivo della professione e l'utilizzo di sigilli.  Il giudice ha tenuto presenti le richieste del pm Calogero Ferrotti che per Orsini aveva chiesto un anno e due mesi.  Assolutamente insoddisfatta la difesa sostenuta dall'avvocato Giovanni Guariglia che ha già annunciato il ricorso in Appello. Dall'aula è uscita invece scagionata da ogni accusa, ieri sera, la "collega" orvietana di Federici Orsini che era rimasta impigliata nell'indagine per aver reso false dichiarazioni al pm in sede di audizione.

Non resta dunque ora che l'attesa per la chiusura delle indagini nel filone principale dell'inchiesta che si è aperta, con grande scandalo, nel gennaio 2005. Allora sulla spinta di alcune perplessità, nel primo dei lavori interamente affidati al falso ingegnere, al Comune venne l'idea di svolgere attente verifiche sugli effettivi titoli di studio del professionista, e alla fine gli amministratori si rivolsero alla procura portando a galla una vicenda che pareva avere dell'incredibile. Quindici anni di carriera esercitati ai più alti livelli, tra i privati e numerosi Enti, tra cui anche la Provincia, le Ferrovie, il Ministero dei Trasporti e anche alcune collaborazioni a Parigi. Tutto con un libretto universitario con soli tre esami.

Pubblicato il: 18/10/2006

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