Teatro Mancinelli. Successo per Luca De Filippo

"A Orvieto mi trovo sempre bene, non è la prima volta che ci vengo, ho già fatto qui altri allestimenti con grande piacere", dice Luca De Filippo nel camerino del Teatro Mancinelli a pochi minuti dall'anteprima di Le voci di dentro, andato in scena sabato 14 e domenica 15 ottobre.

Fra le notevoli scenografie di Enrico Job si è consumato uno spettacolo di pregio che la regia di Francesco Rosi ha confezionato nel solco della tradizione imprimendogli un ritmo scorrevole, ben gradito dal numerosissimo pubblico presente.

Gigi Savoia, Antonella Morea, Marco Manchisi, Carolina Rosi e Antonio Allocca hanno supportato l'interpretazione di Luca De Filippo, asciutta, senza inutili sottolineature, ispirata, che a tratti ha ricordato il miglior Eduardo pur risultando diversa e più consona alle caratteristiche vocali del capocomico napoletano. La storia di Alberto Saporito, onesto uomo che denuncia gli altri dopo un sogno, si interseca con le vite di gente di vario genere che arriva a dubitare l'uno dell'altro, come se la fiducia, la stima reciproca fosse del tutto sparita nell'animo umano. Scritta nel secondo dopoguerra in sette giorni, la commedia fonde il drammatico, il melodrammatico, l'ironia, la satira, la comicità pura con grande maestria, pur non essendo un testo perfetto. Finita per Eduardo la fase realistica, si passa al filone magico-fantastico che ha partorito brani eccellenti, pur se costellato di leciti dubbi sull'umanità.

Scrosci di applausi hanno salutato, alla fine delle rappresentazioni, Luca De Filippo e una corposa compagnia di abili caratteristi, con una commozione palpabile, a testimonianza che la commedia è ancora attuale nei suoi messaggi e giunge nel profondo dell'animo. Ora De Filippo si appresta agli ultimi ritocchi prima del debutto romano, previsto per il fine settimana.

L'Associazione Te.Ma., con la presidente Manuela Teresa Urbani, il consulente artistico Enrico Paolini, e l'intero Consiglio di amministrazione stanno moltiplicando gli sforzi per rilanciare il teatro di Orvieto, partendo da una stagione che sembra azzeccata e comincia a dare i suoi frutti in termini di gradimento. Dopo il "pienone" fatto registrare da Bergonzoni, ecco le due recite di De Filippo che hanno gremito il Mancinelli, così come positivo è stato l'esito della campagna abbonamenti per la prima parte della Stagione Teatrale 2006/2007.

Obiettivo per il 2007 rimane quello di portare il bilancio economico in pareggio e ciò sembra realizzabile, grazie a una ottimizzazione che si ispira ai principi della continuità e della innovazione sostenibile. Il lavoro svolto finora dall'Associazione TeMa sta cominciando a portare, come risultato, l'interesse da parte di vari soggetti, fortemente motivati ed interessati a divenire soci della TeMa e quindi a sostenere, in maniera rilevante, le attività del Teatro Mancinelli.